Ipersonnia: cause psicologiche e rimedi
Cosa scatena un’eccessiva sonnolenza anche di giorno e a quali rimedi ricorrere per migliorare la qualità della vita: tutte le cause per l'ipersonnia.
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Quando un’eccessiva sonnolenza compare anche nelle ore diurne, compromettendo la qualità della vita e rendendo difficili anche le più semplici attività quotidiane, si è di fronte a una vera e propria patologia: con il termine ipersonnia, tuttavia, si indica un insieme di disturbi del sonno che possono essere provocati da fattori differenti, sia psicologici sia di altra natura.
La sonnolenza diurna può manifestarsi all’improvviso, accompagnata da un’ampia rosa di sintomi che spaziano dalla spossatezza alla totale mancanza di forza fino all’incapacità di concentrarsi.
Alle varie tipologie di ipersonnia sono collegate cause differenti, spesso legate all’assunzione di farmaci o a specifiche malattie ma talvolta relative a malesseri di carattere psicologico.
Cause
Come accennato, tra le motivazioni che si celano dietro lo sviluppo di una qualche forma di ipersonnia non sempre possono essere annoverati fattori genetici o patologie neurologiche. È possibile che il sonno eccessivo diurno sia scatenato da un abuso di sostanze che creano dipendenza, come droghe o alcolici, così come da stati d’ansia che rendono insufficiente il riposo notturno o da una vera e propria depressione.
Tra le cause psicologiche è possibile citare anche una condizione di stress derivata da uno stile di vita irregolare, che interferisce con il corretto ritmo sonno-veglia, provocando cambiamenti nel lungo periodo che possono incidere negativamente sulla qualità del riposo. Esistono anche individui che, senza alcuna causa apparente, soffrono di pseudoipersonnia e vengono considerati “lunghi dormitori”, ma capita anche che l’ipersonnia non sia legata ad altre manifestazioni o disturbi.
Indagare da questi punti di vista, ovviamente dopo aver escluso altre possibili cause non relative alla sfera soggettiva e mentale, è il primo passo da compiere per impostare una terapia o adottare tutti i rimedi indicati. In ogni caso, prima di definire il disturbo come ipersonnia è fondamentale monitorare il fenomeno per un lasso di tempo non troppo breve e sottoporsi ad appositi test, come la polisonnografia, mirati a ottenere una diagnosi precisa che si baserà anche sulla valutazione delle abitudini legate al sonno.
Igiene del sonno
Spetta al medico consigliare una eventuale terapia basata sull’assunzione di farmaci. Per supportare i soggetti che soffrono di ipersonnia, in ogni caso, è possibile fare riferimento ad altri possibili rimedi che devono partire dalla cura dell’igiene del sonno: significa creare uno schema che consenta di impostare non solo un numero adeguato di ore di sonno la notte, ma anche di programmare brevi ma salutari pause diurne per dormire e recuperare le energie.
Può aiutare anche strutturare un rituale da seguire prima di coricarsi la sera, caratterizzato ad esempio da un >bagno caldo rilassante. Inoltre, a influire sulla qualità del sonno può essere anche la temperatura dell’ambiente in cui si dorme, che non dovrebbe essere troppo bassa o al contrario eccessiva.
Tra le corrette abitudini volte a limitare gli episodi di ipersonnia figura anche la riduzione del consumo di alimenti ricchi di caffeina, sostanza solo apparentemente benefica per chi soffre di sonnolenza ma in grado di alimentare ansia e stress.
Rimedi
Dal mondo vegetale arrivano diversi rimedi utilizzabili per combattere la sonnolenza che si manifesta di giorno: oltre al ginseng è possibile consumare integratori a base di guaranà, adattogeno di origine vegetale caratterizzato da spiccate proprietà stimolanti, ma anche di eleuterococco, pianta officinale nota anche come ginseng siberiano, che aiuta a potenziare la resistenza alla fatica e allo stress.
Molto utili possono rivelarsi anche alcune piante come la liquirizia, la bardana, il rabarbaro e il tarassaco, che è possibile utilizzare preparando infusi e tisane da bere nell’arco della giornata.