Greenstyle Ambiente Inquinamento Invenzioni utili, ma rischiose per l’ambiente: le usi tutti i giorni

Invenzioni utili, ma rischiose per l’ambiente: le usi tutti i giorni

Ambiente a rischio per alcune invenzioni, che per quanto utili e geniali possono rivelarsi piuttosto impattanti per il Pianeta.

Invenzioni utili, ma rischiose per l’ambiente: le usi tutti i giorni

Fonte immagine: Unsplash

Una vita proiettata verso una sensibilità maggiore nei confronti dell’ambiente non salva il genere umano da un consumo eccesivo delle risorse, e da un impatto gravoso sul Pianeta. La civilizzazione e le scoperte continue per rendere la nostra esistenza più veloce e comoda, hanno un impatto non indifferente sull’ecosistema del mondo. Favorendo tra l’altro una produzione continua di emissioni di CO2, una presenza nota, ma spesso figlia di una inconsapevolezza quotidiana.

Come ad esempio alcuni prodotti nati per rendere l’esistenza più snella e pratica, che utilizziamo per facilitare le incombenze giornaliere. Articoli utili ma che possono impattare sul benessere della stessa terra, scopriamo insieme quali sono e come cambiare rapidamente rotta, utilizzando soluzioni più ecologiche.

Microsfere, rischi per l’ambiente

Note anche come microgranuli sono una presenza fissa di molti prodotti per il beauty, per la pulizia personale e per la skin care di routine. Le possiamo intercettare all’interno di dentifrici, esfolianti e prodotti per lo scrub di viso e corpo, ma la loro presenza è quasi impercettibile quanto invasiva.

Sono sfere minuscole di plastica che creano attrito su corpo, viso e denti e che aiutano a detergere la parte a fondo. Ma il formato ridotto elude la sorveglianza dei filtri per il trattamento dell’acqua e per questo possono raggiungere facilmente i bacini idrici del territorio.

Dai fiumi ai corsi d’acqua fino al mare dove, grazie alla loro dimensione, vengono ingeriti dai pesci e finiscono nuovamente nel nostro piatto. Una realtà davvero dannosa visto l’alto tasso di inquinamento e tossicità.

Cialde per il caffè

Comode, facili da usare, ma fortemente inquinanti vista l’alta presenza nella quotidianità domestica e la difficoltà legata al loro riciclo. Perché per poterle stoccare nel modo corretto bisognerebbe smembrarle, eliminando varie parti, lavandole accuratamente, cosa che non tutti trovano comoda e facile da praticare. E così le cialde finiscono per accatastarsi rendendo difficile il loro riciclo in favore di un procedimento che potrebbe rivelarsi utile per il Pianeta.

Tessuti sintetici e rischi per l’ambiente

Anche nei tessuti di questo tipo la presenza della plastica e delle microplastiche risulta molto elevata. Con un’alta dispersione a ogni lavaggio e che inevitabilmente finisce nei corsi d’acqua, nei fiumi e nello stesso mare. Esattamente come accade per le microsfere ingerite dai pesci e automaticamente presenti sulla nostra tavola.

Confezioni

Il packaging sta diventando un problema serio, una presenza fortemente invasiva a fronte di un’alta percentuale di prodotti avvolti e confezionati con la plastica. Una scelta che può rivelarsi utile per preservare il cibo stesso, ma che spesso impatta sull’ambiente vista la forte difficoltà legata al suo riciclo.

Cellulari

Parte attiva della comunicazione attuale sono in realtà fortemente inquinante per l’ambiente, contengono minerali la cui estrazione incide negativamente sull’habitat di provenienza. Ad esempio impattando sulla sopravvivenza delle colonie di molti animali o divenendo motivo di scontro e conflitti sociali, come accade da tempo in Congo. Nonostante quasi ogni parte del cellulare possa trovare nuova vita grazie al riciclo, ogni anno le discariche si affollano di prodotti gettati senza cura.

Ma cosa si può fare per limitare questa tipologia di danni e problematiche, partendo dalle proprie scelte personali? Molte aziende, ad esempio, hanno già bandito le microplastiche dai loro prodotti optando per soluzioni alternative. Le scelte personali potrebbero orientarsi verso acquisti più consapevoli, quali cibi con una lavorazione più sana, magari integrali, privi di additivi e da acquistare sfusi.

Abiti prodotti con tessuti naturali e cruelty-free, maggiormente più ecologici anche per la traspirazione della stessa cute. Fino all’utilizzo di cialde ecologiche oppure all’impiego della miscela con la moka, così da riutilizzare gli scarti come concime o per il compostaggio domestico. Le scelte devono risultare lungimiranti e meditate con cura, per ridurre al minimo le proprie emissioni di CO2 e l’inquinamento ambientale.

Fonte: One Green Planet

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