Inquinamento, Francia verso lo stop ai voli interni
Inquinamento, Francia verso lo stop ai voli interni: le autorità pensano al blocco dei tragitti aerei dalla durata inferiore alle 4 ore.
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Per combattere l’inquinamento atmosferico, la Francia sta pensando di imporre lo stop ai voli interni al Paese. È questa la proposta di legge approvata di recente dall’Assemblea Nazionale, ora al vaglio del Senato. Se la decisione dovesse diventare definitiva, per spostarsi da una località all’altra del territorio francese non potranno più essere impiegati aerei.
Vi saranno ovviamente delle eccezioni, ad esempio per quelle località che potranno essere raggiunte unicamente in volo oppure per quelle rotte estremamente importanti per le attività economiche del Paese.
Inquinamento, niente voli interni in Francia
L’iniziativa francese è nata di recente, all’interno delle proposte avanzate dai vari gruppi politici per permettere al Paese di abbattere rapidamente le proprie emissioni di anidride carbonica. Una recente indagine ha dimostrato come un volo aereo interno al Paese comporti l’emissione di circa 290 grammi di anidride carbonica per singolo passeggero, contro i 45 di un’automobile per coprire la stessa tratta. E se si scelgono altri mezzi, come il treno, il quantitativo scende ulteriormente.
Oggi sono diversi i voli che collegano la capitale Parigi ad altre città francesi, come Nantes, Lione e Bordeaux. Se la proposta dovesse trovare approvazione anche in Senato, queste località potranno essere raggiunte soltanto in auto oppure in treno.
I legislatori vorrebbero imporre una soglia di quattro ore per decidere quali voli cancellare e quali, invece, mantenere. In altre parole, se lo spostamento in treno dovesse richiedere più di quattro ore, allora la rotta aerea può rimanere attiva. In caso contrario, dovrà essere eliminata.
I rappresentanti sindacali delle compagnie aeree non sembrano aver preso positivamente la proposta, per il timore che una simile legge possa danneggiare irrimediabilmente il settore, dopo un anno di profonda crisi. A causa della pandemia da coronavirus, infatti, la prenotazione di voli ha raggiunto i suoi minimi storici. Non resta che attendere, di conseguenza, il pronunciamento finale del Senato.
Fonte: EuroNews