
Un recente studio pubblicato sulla rivista BMJ Open ha messo in luce un legame interessante tra la dieta e il rischio di sviluppare acufene, un fastidioso disturbo caratterizzato dalla percezione di suoni come ronzii o squilli, anche in assenza di fonti sonore esterne. La ricerca, condotta da esperti della Chengdu University of Traditional Chinese Medicine in Cina, ha esaminato come il consumo di frutta, fibre alimentari, latticini e caffeina possa influenzare l’insorgenza di questo disturbo.
Il ruolo della dieta nella salute uditiva
Secondo gli autori dello studio, il motivo di questo legame potrebbe risiedere nelle proprietà benefiche di questi alimenti. Infatti, una dieta ricca di frutta e fibre, insieme a latticini e caffeina, potrebbe esercitare un effetto protettivo sui vasi sanguigni e sui nervi, contribuendo così a ridurre l’infiammazione e lo stress ossidativo. Questi fattori sono noti per influenzare la salute uditiva e, di conseguenza, l’insorgenza di acufeni.
I dati dello studio
Per arrivare a queste conclusioni, i ricercatori hanno analizzato un vasto campione di oltre 301.000 persone, valutando 15 diversi fattori dietetici attraverso questionari specifici. Tra gli alimenti esaminati vi erano carboidrati, uova, carne, pesce, verdure e zuccheri, oltre ai già citati frutta, fibre, latticini e caffeina. I risultati hanno mostrato che un aumento del consumo di frutta ha portato a una diminuzione del 35% nell’insorgenza di acufeni, mentre le fibre alimentari hanno ridotto il rischio del 9%. Anche i latticini e la caffeina hanno avuto un impatto positivo, con riduzioni rispettivamente del 17% e del 10%.
Le implicazioni per la salute
Nonostante questi risultati promettenti, i ricercatori avvertono che è necessario effettuare ulteriori studi su larga scala per confermare e approfondire la relazione tra alimentazione e acufene. Attualmente, il disturbo colpisce circa il 14% della popolazione adulta globale e può essere associato a condizioni gravi come depressione, ansia e, nei casi più estremi, al suicidio. Sebbene non esista una cura definitiva, trattamenti come la terapia comportamentale, l’uso di farmaci e apparecchi acustici possono aiutare a gestire i sintomi.
La ricerca suggerisce che modifiche nella dieta potrebbero rappresentare un approccio utile per chi soffre di acufene, aprendo la strada a nuove strategie preventive e terapeutiche nel campo della salute uditiva.