Infuso di cardamomo contro il raffreddore
Dal cardamomo è possibile ottenere vari effetti benefici per la salute. Il suo infuso può essere utilizzato come rimedio naturale contro il raffreddore.
Il raffreddore è un malanno tipico del periodo freddo. Spesso è nel periodo autunnale e invernale che si risulta vittime di questo problema, ma attenzione a non sottovalutare i possibili fattori scatenanti nelle altre stagioni. Tra questi una possibile causa è l’utilizzo errato dei condizionatori.
Il tipico “naso che cola” accompagnato dagli inevitabili starnuti può avere come origine uno sbalzo termico. Questo vuol dire che a motivare un raffreddore può non essere soltanto la rigida temperatura esterna, ma anche un improvviso colpo di freddo causato dai condizionatori presenti nei negozi o nei centri commerciali, spesso impostati a temperature troppo basse durante il periodo estivo.
In aiuto contro il raffreddore intervengono alcune tisane, dall’aroma spesso intenso e piacevole, tra queste troviamo l’infuso di cardamomo. Prepararlo è facile, basteranno pochi semplici passi e il rimedio naturale sarà pronto.
Infuso contro il raffreddore: preparazione e utilizzo
Prendere una manciata di semi di cardamomo e lasciarli in infusione nell’acqua, portata in precedenza a ebollizione, per circa 5-10 minuti. Lasciare raffreddare un po’ e utilizzare l’infuso così ottenuto per dei gargarismi.
In alternativa è possibile anche utilizzare lo stesso infuso per svolgere dei suffumigi. In questo caso si dovrà filtrare il liquido dai residui di semi appena pronto, avvicinando il naso e la bocca al contenitore e coprirsi il capo con un asciugamano o un panno. Una volta freddo si potrà procedere come sopra descritto con i gargarismi.
Un’eventuale ingestione accidentale del liquido non rappresenterà necessariamente un problema, in quanto l’infuso di cardamomo è noto anche per le sue proprietà benefiche per l’apparato digerente.
Altri utilizzi per il cardamomo
Il cardamomo è una pianta dai molti benefici per l’organismo, non soltanto in riferimento alle vie respiratorie. Tra queste il mal di stomaco e la diarrea, ma anche il gonfiore intestinale, il mal di gola e l’alitosi.
Sono presenti anche alcune controindicazioni riguardanti l’utilizzo di cardamomo, con riferimento in particolare alla calcolosi della colecisti e all’interazione con i farmaci antiaggreganti. In caso di dubbio o per escludere possibili allergie personali è sempre consigliato il consulto con il proprio medico curante.