Influenza in arrivo: picco previsto tra gennaio e febbraio
Picco dell'influenza 2020/2021 atteso tra la fine di gennaio e i primi di febbraio, a sostenerlo gli epidemiologi dell'ISS.
Fonte immagine: Photo by Kelly Sikkema on Unsplash
Il picco della prossima stagione di influenza arriverà tra gennaio e febbraio. Questo il parere dell’epidemiologo Antonino Bella dell’Istituto Superiore di Sanità, che ad Adnkronos ha fornito anche alcune indicazioni sulle caratteristiche dell’epidemia influenzale 2020/2021.
L’ipotesi di un arrivo in “ritardo” del picco di influenza 2020/2021 è derivata, spiega Bella, dall’assenza di casi sporadici nelle ultime settimane di settembre. Secondo l’esperto la prima ondata avviene solitamente intorno alla metà di ottobre, ma solo dopo che sono stati identificati contagi isolati nel mese precedente.
Non avendo ancora registrato tali casi, l’ipotesi è che il picco non sopraggiunga come di consueto nelle prime settimane del nuovo anno. Al contrario l’appuntamento con l’incidenza massima dei contagi sarebbe rimandato al finire di gennaio o persino qualche giorno più tardi.
Influenza 2020/2021, come sarà
L’epidemiologo dell’ISS ha fornito ulteriori indicazioni per quanto riguarda il carattere della prossima stagione influenzale. Secondo Bella l’influenza 2020 potrebbe risultare poco aggressiva grazie alla competizione con il Coronavirus. Il virus Sars-CoV-2 si scontrerebbe con quello influenzale riducendone la diffusione. Ha spiegato l’esperto:
È quella che i virologici chiamano competizione virale: un patogeno ne ‘scalza’ un altro.
Le ipotesi sono state formulate attraverso l’esempio offerto dall’emisfero Sud, ha spiegato Bella, utilizzato per valutare i potenziali effetti in Italia e in Europa. In Australia l’ultima stagione influenzale è stata “molto blanda”, causa Covid-19 e per “fluttuazione ciclica“.
Se venisse confermato l’andamento registrato nell’emisfero Sud, anche per l’Italia l’influenza 2020/2021 risulterebbe meno aggressiva degli anni scorsi. Bella ha concluso consigliando a tutti, malgrado non assicuri al 100% la protezione dal contagio, il ricorso alla vaccinazione:
In ogni caso ricordo l’importanza della vaccinazione, che attenua i sintomi ed evita le pericolose complicanze.
Fonte: Adnkronos