
Come capire se hai un infarto? - www.greenstyle.it
Diversi sono i segnali che, spesso, vengono sottovalutati quando si parla di infarto. Ognuno di noi potrebbe esserne stato colpito e non se ne è reso mai conto.
Ci sono alcuni segnali che, davvero, non andrebbero mai presi sotto gamba, anzi. Possono manifestarsi anche un mese prima di quello che potrebbe essere il potenziale attacco infartuale. Quali sono? E come li riconosciamo?
Attraverso alcune semplici indicazioni, anche guadandoci semplicemente allo specchio, possiamo capire davvero tanto del nostro corpo. Vediamo insieme di cosa si tratta.
L’infarto: cos’è e come riconoscerlo
Un infarto, meglio conosciuto come “attacco di cuore”, è una delle cose più frequenti che accadono. Non tutti coloro che hanno un attacco di cuore riescono a capirlo immediatamente o hanno, dall’altro lato, gli stessi sintomi che permettono di capirlo. Uno dei più classici è il forte dolore al petto, ma non tutti lo hanno alla stessa maniera.
Alcuni, infatti, non ce l’hanno proprio eppure sono colpiti da un infarto. Quando non si hanno questi segnali così caratteristici, è bene andare ad indagare a fondo su cosa possa aver scatenato l’infarto stesso. Ci sono, infatti, 7 segnali concreti, quasi delle vere e proprie caratteristiche, che ci portano a capire se possiamo (o meno) essere soggetti a un infarto.
Partiamo dal presupposto che l’infarto è la causa numero 1 di morte al mondo e che colpisce una persona ogni 2 minuti. Ma perché arriva un attacco di cuore? Alcuni blocchi che si possono verificare proprio in quei piccoli vasi che favoriscono il trasporto del sangue e dell’ossigeno in tutto il corpo, sono le cause scatenanti dell’infarto, di una carenza di ossigeno che, se non presa in tempo, può portare alla morte.
Una dieta sbagliata, ricca di colesterolo che si va a depositare nelle piccole coronarie e ne blocca il loro normale funzionamento, portando quindi all’infarto. Questi sintomi possono esser presenti in diverse situazioni: da quelle eccessivamente stressanti, a quelle che richiedono maggiori sforzi fisici o anche, per gli anziani, semplicemente salendo le scale.
Per questo motivo, è bene andare ad indagare queste caratteristiche, apparentemente invisibili, che possono essere una causa scatenante di un infarto. La prima di questa è la difficoltà di digestione: spesso la nausea e il mal di stomaco possono venire in situazioni diverse dal classico dopo aver mangiato. Il finto bruciore di stomaco è uno dei sintomi che avviene anche qualche giorno prima del vero e proprio infarto.
Fra i sintomi, il formicolio al braccio e la mancanza di fiato
Il secondo sintomo, che colpisce circa il 70% delle donne, è il senso di stanchezza o il fiatone: quando diventa davvero eccessivo, è un sintomo da non sottovalutare. Il terzo sintomo è quello del doloro al collo o alla mascella: siamo convinti che possa trattarsi, ad esempio, di un dolore dentario o articolare, ma se rimane costante è continuo, allora è da tenere sotto controllo.

Il quarto sintomo è il sudore freddo, e lo manifesta circa il 30% delle persone giorni prima di un attacco di cuore. Si tratta di un sudore legato ad un malessere generale. Il quinto sintomo è il mal di schiena: quando questi si presenta come trafittivo, forte e impossibile da sopportare all’improvviso senza una problematica meccanica, allora potrebbe essere qualcosa che riguarda l’aorta.
Il sesto sintomo è il formicolio al braccio e alla mano sinistra: se questi si presenta costante e serio, senza mai interruzione, è questi uno dei sintomi più comuni di un possibile infarto da tenere sotto controllo. Il settimo sintomo sono le vertigini improvvise, associate a sbalzi altrettanto improvvisi di pressione: anche questi sono segni che il cuore è in una fase di sofferenza.