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Incontinenza post parto: cause e rimedi

L'incontinenza post parto: ecco cos'è questa fastidiosa sindrome, quali sono le cause più comuni e i possibili rimedi nelle situazioni meno complicate.

Incontinenza post parto: cause e rimedi

Fonte immagine: Pixabay

L’incontinenza urinaria post parto è una sindrome che colpisce molte mamme: un problema che si accompagna a fastidi fisici, ma anche a un certo disagio emotivo.

Ci sono diverse ricerche che hanno sottolineato come questa forma di incontinenza sia più frequente nelle donne che hanno avuto un parto naturale. Molti studi clinici hanno tentato di evidenziare l’esistenza di uno evento ostetrico che possa essere considerato la causa dell’incontinenza. I fattori più spesso indagati sono la nascita di un bambino di peso e dimensioni grandi, oppure parti difficili caratterizzati da lunghe fasi di spinta, con l’ausilio o meno di strumentazione. In nessuna delle indagini cliniche è stato stato riscontrato un singolo evento chiaramente responsabile dell’insorgenza di questa sindrome. Per tale motivo, l’incontinenza urinaria post parto è considerata una malattia multifattoriale.


Il quadro clinico di questo tipo di incontinenza di solito è associato all’insorgenza di altri disturbi, più o meno gravi: prolasso degli organi pelvici, come cistocele, rettocele e prolasso uterino. La prevalenza di queste condizioni nei primi 3 mesi dopo il parto va dal 2.2% fino al 15% dopo 3 mesi dal parto.

Per la gestione di questa condizione, medici e ostetriche propongono un’adeguata prevenzione con l’inserimento nei corsi pre-parto della ginnastica del pavimento pelvico. Tuttavia, non si tratta di un approccio comune e non sempre è sufficiente. Indipendentemente dalla gravità con cui si presenta, l’incontinenza post parto è una sindrome che va trattata dal medico che effettuerà la diagnosi, anche escludendo altre patologie che possono manifestarsi con perdite di urina.

Chi ne soffre

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I dati clinici raccolti suggeriscono che hanno una maggiore probabilità di soffrire di incontinenza da stress dopo la gravidanza e il parto:

  • le donne che hanno avuto incontinenza da stress da moderata a grave durante o prima della gravidanza;
  • donne che hanno avuto uno o più parti naturali;
  • mamme che nel corso della gravidanza hanno sofferto di diabete gestazionale;
  • donne che sono state aiutate al parto naturale con il forcipe;
  • neo mamme che hanno dato alla luce il bimbo dopo un travaglio di lunga durata, o che, anche a seguito di un travaglio breve, hanno avuto un parto difficile;
  • mamme di neonati di grandi dimensioni;
  • donne in sovrappeso prima e dopo la gravidanza.

Quanto dura l’incontinenza post parto

Per alcune mamme le perdite di urina dopo il parto si esauriscono spontaneamente entro poche settimane dalla nascita del bambino. Per altre, può persistere in vari gradi di gravità per diversi mesi o anche più a lungo. Molto diverso da donna a donna è anche il momento dell’esordio: per alcune si verifica subito o nei primi giorni dopo il parto, mentre per altre anche mesi dopo.

Rimedi ed Esercizi

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Il professionista sanitario a cui rivolgersi è il medico, che si occuperà di fare una corretta diagnosi della condizione. Nella maggior parte dei casi la prima concausa da escludere è un’infezione del tratto urinario, specialmente se agli episodi di incontinenza sono associati dolore o bruciore delle basse vie urinarie.

Quando la condizione è particolarmente grave, il medico di base potrebbe indirizzare la paziente a una visita con la uroginecologia, per una valutazione approfondita del problema. Quando si tratta di un’incontinenza senza fattori aggravanti, in genere il primo approccio consiste nel guidare la paziente agli esercizi per rafforzare la muscolatura del pavimento pelvico: fare regolarmente gli esercizi di Kegel rafforza i muscoli pelvici e favorisce il controllo della vescica.


Buoni risultati, sempre nelle condizioni meno gravi, si ottengono anche con la correzione dello stile di vita, il controllo del peso corporeo, la riduzione del consumo di bevande alcoliche e contenenti caffeina. In merito alla dieta: di solito viene posta particolare attenzione all’apporto di fibre, perché la stitichezza può aggravare i sintomi dell’incontinenza urinaria in generale, anche quella post parto. Nei casi più gravi, associato anche a prolasso, potrebbe essere indicato il trattamento chirurgico.

Le informazioni riportate su GreenStyle sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche, non devono essere considerate come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento, l’assunzione o la sospensione di un farmaco , non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico generico, di uno specialista , di un dietologo o di un fisioterapista. L’utilizzo di tali informazioni e’ sotto la responsabilita’, il controllo e la discrezione unica dell’utente. Il sito non e’ in alcun caso responsabile del contenuto, delle informazioni, dei prodotti e dei servizi offerti dai siti ai quali greenstyle.it puo’ rimandare con link.

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