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Incentivi alle rinnovabili, dal Governo Monti novità per eolico e geotermico

Prime indiscrezioni sul decreto che riformerà i sussidi statali per le rinnovabili diverse dal fotovoltaico: addio ai Certificati verdi, si passa alle tariffe incentivanti

Incentivi alle rinnovabili, dal Governo Monti novità per eolico e geotermico

Novità in vista per gli incentivi alle fonti rinnovabili. Il governo sarebbe pronto a presentare la bozza del decreto, inizialmente prevista per la metà di dicembre, che riformerà il meccanismo di sussidi statali per le fonti “verdi” diverse dal fotovoltaico. Secondo le prime indiscrezioni, la principale novità dovrebbe riguardare l’introduzione di un nuovo tetto di spesa annua complessiva, che potrebbe essere aumentato rispetto al limite proposto dal precedente esecutivo.

Il tetto annuo, in particolare, salirebbe dai circa 5 miliardi di euro indicati dal governo Berlusconi a 6 o 7 miliardi. Previsto, inoltre, l’abbandono definitivo del sistema dei Certificati verdi, che dovrebbero essere sostituiti da un meccanismo di feed-in-tariff. Anche per le fonti diverse dal fotovoltaico, dunque, saranno erogati dei sussidi proporzionali all’energia elettrica prodotta.

Per quanto riguarda, ad esempio, l’eolico on-shore, le tariffe incentivanti in vigore dal 2013 dovrebbero oscillare da un minimo di 118 euro al megawattora per gli impianti con una capacità superiore ai 5 MW a un massimo di 310 euro per gli impianti più piccoli, con potenza inferiore ai 20 kilowatt. Gli incentivi saranno erogati per 20 anni, durata che salirebbe a 25 qualora fossero riferiti a impianti eolici off shore.

Tempi di incentivazione più lunghi (30 anni) dovrebbero invece essere fissati per l’idorelettrico, con tariffe comprese tra i 102 e i 320 euro per MWh. Più bassi, infine (100-105 euro per MWh) i sussidi previsti per gli impianti geotermici.


Per tutte le installazioni con potenza superiore ai 5 Megawatt (20 nel caso di impianti a biomassa che impiegano sottoprodotti agricoli o rifiuti biodegradabili), inoltre, dovrebbe essere introdotto un meccanismo di aste al ribasso per l’assegnazione degli incentivi, mentre gli impianti più piccoli dovrebbero accedere automaticamente ai sussidi statali. La prima asta per attribuire gli incentivi dovrebbe tenersi entro il prossimo giugno.

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