
Koala
Gli incendi in Australia continuano a mietere vittime animali. Dopo una prima stima del WWF, di circa 480 milioni di esemplari morti a causa dei roghi, le cifre diventano ancora più allarmanti. È quanto sottolinea l’università di Sydney, nell’ipotizzare il decesso di ben un miliardo di animali, tra koala, canguri, wallaby, vombati, piccoli mammiferi e uccelli.
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Un vero e proprio dramma, quello che sta coinvolgendo l’Australia nelle ultime settimane. Le fiamme nelle aree boschive hanno portato morte e devastazione, causando il decesso di 27 persone, la distruzione di oltre 2.000 abitazioni e la perdita di ben 8.000 koala: ben il 30% dell’intera popolazione di questa specie.
Chris Dickman, docente della facoltà di Scienze dell’Università di Sydney, ha spiegato come l’ateneo si sia visto costretto a rivedere al rialzo le proprie stime, data la formazione di veri e propri “mega-fuochi” dati dall’unione di più fronti diversi di fiamme:
Non credo esista nulla a cui paragonare la devastazione che sta accadendo, su una scala così alta e così velocemente. È un evento mostruoso sia in termini di territorio che di numero di animali coinvolti.
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Gli esperti ora temono che la biodiversità australiana, unica al mondo, non possa più riprendersi dopo questi tragici eventi. Sempre Dickman spiega:
Sappiamo che la biodiversità australiana è diminuita nel corso degli ultimi decenni ed è probabilmente ben noto che l’Australia detiene il più alto livello di estinzione di animali. Sono eventi come questi che potrebbero peggiorare ulteriormente il processo di estinzione: è un periodo davvero molto triste. […] Quelli a cui stiamo assistendo sono gli effetti del cambiamento climatico.
Negli ultimi 200 anni, ben 34 specie di mammiferi sono scomparse dal continente australiano: i recenti roghi potrebbero aggiungere velocemente nuove famiglie di animali a questo triste primato.