In bici o a piedi, arma efficace contro i cambiamenti climatici
Mobilità sostenibile, arma contro i cambiamenti climatici: possibile privilegiando la bici o il camminare come mezzi alternativi all'auto.
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Tutti in sella alla bici per arginare la problematica dei cambiamenti climatici, secondo uno studio recente potrebbe bastare utilizzarla anche una volta alla settimana. Un giorno solo di trasporto alternativo all’automobile può diminuire le emissioni di gas che stanno impattando sul benessere dell’ambiente. Senza una netta presa di posizione in favore di una metodologia di trasporto differente è impensabile si possano raggiungere obiettivi importanti.
Questo è ciò che è emerso da una ricerca condotta dalla University of Oxford’s Transport Studies Unit e pubblicato sulla rivista Global Environmental Change, sulla necessità di cambiare abitudini personali per il bene della propria salute e dello stesso pianeta. Una modifica dello stile urbano in favore dell’utilizzo di biciclette, e-bike e camminate può ridurre sostanzialmente il quantitativo di CO2, anche in realtà urbane molto importanti.
In bici o a piedi, una mobilità sostenibile è possibile
Un solo giorno alla settimana di mobilità alternativa intrapresa da una buona percentuale di abitanti riesce a ridurre l’inquinamento cittadino, anche in città con un’alta percentuale di popolazione.
Gli esperti hanno seguito il percorso esistenziale di circa 2000 persone monitorandone gli spostamenti, un solo giorno a settimana senza macchina riduce la propria singolare emissione di CO2 di 0,5 tonnellate all’anno. Come sostiene il dottor Christian Brand se solo il 10% della popolazione modificasse il proprio modo di muoversi la riduzione delle emissioni passerebbe al 4%.
Gli esperti spingono verso scelte rapide e immediate per quello che dovrebbe trasformarsi nel decennio decisivo contro l’aumento delle temperature globali, in favore di una mobilità sostenibile. Un obiettivo da portare avanti anche in previsione del prossimo COP26 UN climate summit che si terrà a novembre a Glasgow.
Passare dalla mobilità classica a quella attiva è un impegno importante da attuare rapidamente, non solo per il bene del clima, ma anche della società perché riduce le disuguaglianze sociali e migliora la salute pubblica. Le realtà urbane stanno già investendo e creando nuove infrastrutture per pedoni e ciclisti, così da ridisegnare la fisionomia degli spazi del futuro e favorendo al contempo un equilibrio di tipo sociale.
Fonte: Phys org