
Un reportage recente della rivista francese Que Choisir ha messo in evidenza le nuove tendenze nel settore alimentare, rivelando come le aziende stiano rinnovando i loro prodotti per soddisfare le esigenze di piacere, salute e praticità. Questo cambiamento è alimentato anche da una crescente consapevolezza riguardo alla sostenibilità e alla necessità di ridurre l’impatto ambientale. Dopo le difficoltà economiche e sociali causate dalla pandemia di Covid-19, i consumatori hanno riscoperto il valore della buona tavola, spingendo le aziende a lanciare prodotti sempre più innovativi e attrattivi. Durante il Salon International de l’Alimentation (SIAL) di Parigi, svoltosi nell’ottobre 2024, sono emerse tendenze sorprendenti, tra cui cocktail solidi che si sciolgono in bocca, foie gras vegetale, vino analcolico e meringhe a base di farina di ceci.
Alimenti funzionali e salute
Un’altra tendenza significativa riguarda gli “alimenti funzionali”, che promettono benefici per la salute grazie all’inserimento di ingredienti specifici. Al SIAL, sono stati presentati infusi a base di moringa, menta e mela, particolarmente ricchi di nutrienti, insieme a caffè arricchiti con polifenoli, noti per le loro potenzialità brucia-grassi, o addizionati con funghi shiitake, apprezzati per le loro proprietà immunostimolanti. Parallelamente, continua a crescere la domanda di cibi “senza”: senza lattosio, senza glutine e senza carboidrati. Tra le novità, spicca un sostituto del riso per sushi a base di konjac, privo di carboidrati, e un’alternativa ai grassi animali ricavata dai funghi. Anche lo zucchero filato si trasforma, con versioni a basso contenuto di zucchero grazie all’uso di fibre di cicoria.

Praticità e sostenibilità
Oggi, i consumatori cercano prodotti che siano non solo gustosi e salutari, ma anche pratici. Il concetto di “cibo nomade”, ovvero alimenti facili da consumare in movimento, sta guadagnando popolarità, ma questo ha portato a un aumento del packaging monouso, in contrasto con gli sforzi dell’industria per ridurre l’uso della plastica e il suo impatto ambientale. Per trovare un equilibrio tra comodità e sostenibilità, molte aziende stanno esplorando soluzioni di economia circolare. Tra le idee più innovative ci sono bevande gassate realizzate con succhi ottenuti dalla lavorazione della frutta candita e prodotti a base di proteine vegetali che migliorano il gusto grazie all’uso di batteri speciali. Inoltre, l’Istituto Nazionale di Ricerca Francese per l’Agricoltura, l’Alimentazione e l’Ambiente (INRAE) ha avviato il programma Ferments du futur, mirato a sviluppare nuove combinazioni di fermentazioni per migliorare la qualità nutrizionale e organolettica dei prodotti alimentari.
La rivoluzione vegetale
La crescente attenzione verso la sostenibilità ha portato a un aumento della richiesta di alimenti a base vegetale. Questa non si limita a semplici alternative alla carne o ai latticini, ma rappresenta una vera e propria rivoluzione che coinvolge l’intero settore alimentare. Tra i nuovi prodotti ci sono barrette proteiche a base di ceci, condimenti a base di alghe, “uova vegetali” disponibili in versioni liquide o solide, e persino “salmone vegetale”. Tuttavia, nonostante i progressi, molti di questi prodotti risultano ancora altamente processati e ricchi di additivi. La rivista Que Choisir evidenzia che, sebbene l’industria alimentare stia cercando di migliorare la composizione dei propri prodotti, il consumo di cibi ultra processati resta un problema significativo.
Il settore alimentare sta vivendo un periodo di grande trasformazione, caratterizzato da innovazioni sorprendenti, nuove tendenze salutistiche e un crescente impegno verso la sostenibilità. Se da un lato emergono prodotti sempre più creativi e in linea con le esigenze dei consumatori moderni, dall’altro rimane la sfida di ridurre l’uso di ingredienti artificiali e l’impatto ambientale. Il futuro dell’alimentazione si prospetta come un mix di tradizione e innovazione, con un’attenzione sempre maggiore alla salute e al benessere del pianeta.
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