
La figura di Carlo Urbani continua a ispirare e a mobilitare le coscienze. Durante la seduta dell’Assemblea dedicata alla Giornata regionale Carlo Urbani, il presidente del Consiglio regionale delle Marche, Dino Latini, ha sottolineato l’importanza di proseguire le battaglie per garantire l’accesso alle cure e promuovere la prevenzione, affinché tragedie simili a quelle del passato non si ripetano più. Latini ha affermato che la lotta per la salute e il benessere delle persone richiede un impegno costante e responsabile da parte di tutti.
Un eroe della salute
Carlo Urbani, medico e microbiologo originario di Castelplanio, in provincia di Ancona, è ricordato per il suo straordinario contributo nella lotta contro la SARS. Nel 2003, Urbani fu il primo a riconoscere e isolare il coronavirus responsabile della prima epidemia di SARS. La sua vita, purtroppo, si spense prematuramente a Bangkok il 29 marzo 2003, a soli 47 anni, a causa della malattia che lui stesso aveva cercato di combattere. La sua eredità, però, vive ancora oggi.
Durante l’assemblea, sono state premiate anche le scuole vincitrici del Premio Scolastico Giornalistico “Carlo Urbani” 2025. Tra i partecipanti, era presente Luca, uno dei figli di Urbani, che ha recentemente concluso una missione di cooperazione in Mali con un’organizzazione non governativa francese. La sua presenza ha aggiunto un tocco personale e significativo all’evento, sottolineando il legame tra la famiglia e l’eredità del padre.
Il lascito di Carlo Urbani
Dino Latini ha descritto Urbani come un medico di eccezionale competenza e un uomo guidato da una missione. La sua determinazione lo portò ad affrontare sfide globali, consapevole dei rischi che correva. “Con il suo impegno incessante, ha portato speranza a chi ne aveva più bisogno”, ha affermato Latini, evidenziando l’altruismo e la dedizione di Urbani. La sua capacità di lavorare per il bene comune, senza distinzioni sociali ed economiche, rimane un esempio da seguire.
Latini ha anche ricordato come, un mese dopo la morte di Urbani, il Vietnam annunciò di aver sconfitto la SARS, con un bilancio di 63 contagi e soli 5 decessi. Questo risultato, ha sottolineato il presidente, è stato possibile grazie all’intervento tempestivo di Urbani e alla sua abilità nel prendere decisioni cruciali. Gli ufficiali medici dell’OMS hanno riconosciuto che senza il suo operato, la pandemia avrebbe potuto avere conseguenze devastanti. “Ricordiamo Urbani non solo come scienziato, ma come un uomo che ha fatto della solidarietà, del coraggio e del senso di giustizia i pilastri della propria esistenza”, ha concluso Latini.
Una lezione di vita
La celebrazione della Giornata regionale Carlo Urbani non è solo un momento di ricordo, ma un richiamo all’azione. “Ogni passo che faremo nel nostro lavoro, ogni decisione che prenderemo, dovrà essere guidata dalla sua lezione di vita”, ha affermato Latini, sottolineando l’importanza di non lasciare mai nessuno indietro. L’eredità di Carlo Urbani continua a vivere attraverso le azioni di coloro che si impegnano per la salute e il benessere collettivo, rendendo il mondo un posto migliore per tutti.