Il cane che salva le balene con il suo fiuto
Tucker, un Labrador salvato dal randagismo, aiuta i biologi marini a ritrovare le feci di balene e orche, per analizzarne le condizioni di salute.
Da cane di strada a star del mondo marino: è la storia di Tucker, un Labrador nero dalle incredibili capacità olfattive, assoldato dai biologi marini di Seattle per salvare orche e balene. La dote di questo simpatico cagnolino è decisamente curiosa: riesce a fiutare l’odore di feci di balena e orca a miglia di distanza. Un aiuto indispensabile per permettere ai ricercatori di raggiungere e monitorare gli splendidi cetacei.
Il compito di Tucker non è solo curioso, ma anche straordinario, perché pare essere l’unico cane rilevato in letteratura in grado di riconoscere le feci di crostaceo, data la loro breve “vita”, se così è possibile definirla. Infatti i rifiuti di questi grandi mammiferi smettono di rilasciare odori in acqua in meno di 20 minuti e in 30 si sono già disciolti. Perché, tuttavia, risultano così importanti?
Gli escrementi non permettono solamente di individuare gli animali in acqua, ma sono anche il veicolo con cui i ricercatori ne analizzano le condizioni di salute. Il fatto che Tucker sia in grado di indirizzare velocemente le barche dei biologi, ha permesso di raccogliere molti dati impensabili fino a pochissimo tempo fa. Ma come agisce l’intelligente cagnolino? Oltre che a gettarsi in acqua, ogni volta che sente l’odore dei rifiuti dei cetacei inizia ad abbaiare in direzione del ritrovamento. Poi, come la dottoranda Deborah A. Giles racconta, si siede e fissa con aria minacciosa i suoi padroni, affinché si diano letteralmente “una mossa” nel raggiungere il grande mammifero dei mari. Ogni movimento del cane diventa un campanello d’allarme: anche il più piccolo spostamento delle orecchie può indicare una balena in zona.
Insomma, non solo è stato sottratto da una vita di stenti come quella del randagismo, ma è diventata anche una superstar della scienza marina: Tucker, un cane unico nel suo genere.