Il caffè combatte placca e carie, lo rivela uno studio
Uno studio rivela che il caffè nero, non zuccherato, aiuta a fermare la carie grazie agli antibatterici che contiene.
Non potrebbe esservi modo migliore di iniziare una giornata con una tazzina di caffè nero, senza zucchero, senza tuttavia esagerare poi nell’arco della giornata: un nuovo studio suggerisce infatti che il caffè, se bevuto con moderazione, può effettivamente fermare le carie. Se preso dunque correttamente pare avere particolari proprietà nel promuovere la salute dei denti, e il motivo è uno: ha proprietà antibatteriche ora dimostrate.
La ricerca è stata condotta dagli scienziati dell’Università brasiliana di Rio de Janeiro, i quali hanno utilizzato un estratto del caffè canephora – un tipo di caffè che rappresenta il 30% di questa bevanda nel mondo – su dei denti da latte, scoprendo poi che ha contribuito a rimuovere attivamente quei batteri (presenti naturalmente nella saliva) che causano la placca, una delle cause principali della carie.
Ma che cos’è che rende il caffè nero una bevanda così preziosa per la salute dentale? Secondo quanto reso noto, le sue proprietà benefiche in tal senso derivano forse dai polifenoli antiossidanti che contiene, ma ci vorranno altre ricerche per dimostrare questo collegamento. A ogni modo si scopre così una nuova caratteristica medicale di questa bevanda, senza dubbio la più amata dagli italiani anche se in alcuni casi – se consumato eccessivamente – può colorare lo smalto dei denti.
Nonostante quindi quest’ultimo studio suggerisca benefici contro la carie, ci sono ancora vari problemi legati al consumo eccessivo di caffè, tra cui principalmente un aumento del nervosismo, per tale motivo è indispensabile berne poco. In generale dovrebbero esser consumate un massimo di due o tre tazzine al giorno.