Il 2023 è stato l’anno più caldo mai registrato
I dati di Copernicus hanno certificato che il 2023 è stato l'anno più caldo di sempre: ecco cosa dicono gli ultimi dati diffusi.
La conferma degli esperti di Copernicus, il programma di osservazione della Terra dell’Unione europea, è arrivata: il 2023 è stato l’anno più caldo della storia.
Già lo scorso dicembre, a un mese dalla fine dell’anno, Copernicus aveva lanciato l’allarme dopo aver registrato sei mesi e due stagioni da record nella prima parte del 2023. Il mese di novembre, inoltre, aveva dato il colpo di grazia con una media globale di 14,22° Celsius, vale a dire 1,75 gradi in più rispetto alla media del periodo preindustriale, tra il 1850 e il 1900, e 0,32 gradi in più rispetto al record fino a ieri mantenuto dal mese di novembre 2020.
E ora che il 2023 si è concluso, il triste primato è stato confermato: nel corso dell’anno che si è concluso da una manciata di giorni la temperatura media globale è stata di 14,98°C, 0,17°C in più rispetto al precedente record segnato nel 2016. Il 2023, dati di Copernicus alla mano, è stato più caldo di 0,60° C rispetto alla media del periodo compreso tra il 1991 e il 2020 e di 1,48° Celsius rispetto ai livelli pre-industriali del 1850-1900.
Tra i dati più significativi emersi dal report di Copernicus c’è il fatto che, per la prima volta nella storia, ogni giorno del 2023 ha superato di almeno 1° Celsius i livelli preindustriali, con quasi il 50% dei giorni che ha superato tali valori di oltre 1,5° C. Il commento al report è stato affidato a Samantha Burgess, vicedirettrice del Copernicus Climate Change Service – C3S:
Il 2023 è stato un anno eccezionale, in cui i record climatici sono caduti come tessere del domino. Non solo è l’anno più caldo mai registrato, ma è anche il primo anno con tutti i giorni più caldi di 1°C rispetto al periodo preindustriale. Le temperature del 2023 superano probabilmente quelle di qualsiasi periodo degli ultimi 100.000 anni.
Se prendiamo in considerazione la sola Europa, il 2023 è stato il secondo anno più caldo mai registrato con una temperatura media di 1,02° C superiore rispetto al periodo 1991-2020, mentre il 2020 resta l’anno più caldo mai registrato nel continente.
Gli esperti di Copernicus hanno lanciato l’allarme, ipotizzando come la soglia limite di 1,5° Celsius fissata dagli Accordi di Parigi del 2015. Parola di Carlo Buontempo, Direttore del Copernicus Climate Change Service:
Gli estremi che abbiamo osservato negli ultimi mesi forniscono una testimonianza drammatica di quanto ci siamo allontanati dal clima in cui si è sviluppata la nostra civiltà. Ciò ha profonde conseguenze per l’Accordo di Parigi e per tutti gli sforzi umani. Se vogliamo gestire con successo il nostro portafoglio di rischi climatici, dobbiamo decarbonizzare urgentemente la nostra economia, utilizzando dati e conoscenze climatiche per prepararci al futuro.