IKEA lancia FORTSKRIDA, prima linea tessile con elementi di riciclo
È approdata nei negozi IKEA la nuova linea tessile FORTSKRIDA creata riciclando plastica e denim per un'offerta maggiormente sostenibile.
Fonte immagine: Ufficio Stampa
Nasce FORTSKRIDA la prima linea tessile di IKEA costituita al 45% da bottiglie in PET e dal 55% da denim, una proposta di riciclo che spinge verso un acquisto consapevole e rispettoso dell’ambiente.
L’unione di due materiale che di solito finiscono rapidamente nelle discariche senza aver concluso nel modo giusto il loro ciclo vitale, ma IKEA ha voluto donare loro una seconda possibilità unendoli in questo percorso sostenibile.
Da tempo l’azienda svedese ha intrapreso un cammino maggiormente consapevole, proiettato verso un’economia circolare, con l’impiego di materie prime sostenibili e riciclate. Queste le parole di Laura Clerici di IKEA Italia:
Non è sempre facile riciclare i tessuti perché spesso sono un misto di materiali diversi, ma se si riesce, ne vale la pena. Per ogni chilo di cotone riciclato risparmiamo 2000 litri d’acqua rispetto a quanto accadrebbe se usassimo nuovo cotone.
Il 45% di FORTSKRIDA è costituito da bottiglie in PET e il 55% da denim. La plastica riciclata serve per rinforzare le fibre di cotone: se non ci fosse, il tessuto non sarebbe in grado di resistere all’usura quotidiana.
FORTSKRIDA IKEA, nuova vita per plastica e denim
Che il denim sia senza tempo è ormai un argomento assodato ma che possa trovare un valido alleato nella plastica è una novità sorprendente, che trova un’ottima applicazione nella collezione FORTSKRIDA a edizione limitata.
Una linea già disponibile in Italia dal due aprile e che contempla la presenza di fodere per cuscini, tende e tovaglie. Una linea di vero riciclo, con 30 bottiglie di plastica e 2 paia di jeans si ottengono 10 metri quadri di tessuto Fortskrida.
Durante la fase realizzativa le bottiglie vengono lavate accuratamente quindi triturate finemente, al contempo i jeans vengono trattati così da trasformarsi in soffici balle di tessuto. Per poi riunirsi in un unico percorso finale di filatura e tessitura, in modo da ottenere gli articoli che completano la collezione stessa. Una proposta che sicuramente andrà velocemente a ruba.
Fonte: AdnKronos