Si fa presto a parlare di iguana. La famiglia di sauri delle Iguanidae, infatti, comprende 8 generi e 38 specie che sono chiamate tutte iguane. Solo che, in teoria, le iguane vere e proprie sono quelle del genere Iguana.
In effetti, l‘Iguana verde o iguana comune appartiene proprio a questo genere. Ed è proprio sul genere Iguana che ci concentreremo, andando a vedere aspetto, colori, comportamento, riproduzione, alimentazione e qualche curiosità.
Questa è la classificazione scientifica delle iguane:
Da qui si dipartono poi otto generi:
Come puoi vedere, le iguane propriamente dette sono quelle del genere Iguana. Tuttavia anche negli altri generi sono presenti specie che sono comunque chiamate iguane.
Questi sono tutti i tipi di iguana esistenti, sia quelli del vero genere Iguana che le sue cugine:
Le iguane vivono nella zona tropicale delle Americhe. Le puoi trovare dal Messico meridionale fino al Brasile centrale, Paraguay e Bolivia. Si trovano anche ai Caraibi e nelle isole Galapagos.
Le iguane sono rettili che assomigliano assai alle lucertole, ma tendono ad essere più grandi. Gli esemplari adulti hanno una cresta sul dorso particolarmente sviluppata nei maschi. I maschi hanno la testa più triangolare, le femmine più tondeggiante. Come dimensioni, con variazioni a seconda della specie, ecco che in natura arrivano ad essere lunghe anche 2,5 metri, mentre in cattività arrivano al massimo a 1 metro.
Le iguane ci sentono benissimo e ci vedono anche bene. Sono anche in grado di distinguere alcuni colori. Di sicuro distinguono il rosso, visto che amano mangiare i fiori di ibisco rosso.
L’iguana verde o iguana dei tubercoli o iguana comune è l’iguana propriamente detta, visto che fa parte del genere Iguana. Vive in centro e sud America, dal Messico al nord dell’Argentina, arrivando in Brasile, Paraguay e Caraibi. Ama le zone ricche di vegetazione, con alti alberi.
È considerata la specie più grande, anche se alcune specie del genere Cyclura possono arrivare al suo peso. Gli adulti sono lunghi 120-170 cm dalla testa alla coda, con maschi che arrivano ai 2 mesi e superano gli 8 kg di peso.
In realtà la sua livrea non è verde, ma si presenta di colori diversi. Per esempio, in Perù sono blu, mentre nei Caraibi il colore va dal verde al nero, passando per il lavanda e il marrone rossiccio. In Costa Rica sono rosse, mentre in Messico l’iguana è arancione. Anche le iguane di El Salvador sono blu da giovani.
Ha grandi guance evidenti, soprattutto nel maschio: sono protette da una grossa squama tonda. Anche le iguane verdi sono erbivore, raramente ingeriscono insetti.
Sono ovipare: ogni femmina depone fino a 70 uova all’anno. Una volta deposte, la femmina si disinteressa del tutto della prole. I piccoli di iguana nascono dopo 10-15 settimane di incubazione. I cuccioli delle iguane sono praticamente uguali agli adulti, ma non hanno la cresta.
I giovani rimangono in gruppetti famigliari per tutto il primo anno di vita.
L’iguana delle Piccole Antille è una specie a grave rischio estinzione. Vive ormai solamente più sulle isole settentrionali delle Piccole Antille, in zone ricche di arbusti e foreste.
Tali iguane sono lunghe, coda esclusa, 39-43 cm e pesano 2,6-3,5 kg. Il maschio presenta squame sollevate sul dorso che assomigliano a spine. Queste squame sono presenti anche sulla giogaia. I maschi sono verde o grigio scuro, guance rosate e squame ai lati della testa azzurre durante il periodo riproduttivo. Le femmine sono verdi brillanti, testa chiara e coda marrone.
I cuccioli sono verdi brillanti alla nascita con strisce bianche e tre bande bianche verticali sui fianchi. Quando l’animale è nervoso, assume dei riflessi marroni. Tuttavia, crescendo, perde sia le strisce bianche che la capacità di cambiare colore, a differenza del camaleonte. Nel frattempo la coda diventa marrone.
Durante il periodo della riproduzione, le femmine si spostano per costruire i nidi in zone sabbiose. Qui depongono fino a 18 uova in tunnel scavati a terra.
Le uova devono incubare per tre mesi. La maturità sessuale viene raggiunta a 3 anni, con maschi che però non possono accoppiarsi fino a quando non conquistano un proprio territorio. La durata di vita media è di 15 anni.
Anche queste iguane sono erbivore, ma nella dieta mangiano anche più frutta.
Le iguane sono ovipare, si riproducono deponendo le uova. I maschi tendono a combattere sia per il territorio che per le femmine e tendono ad avere un harem.
Le iguane tendono a vivere tutta la vita sopra i grandi alberi e scendono a terra solo per deporre le uova, per accoppiarsi o per spostarsi in un’altra zona, magari maggiormente ricca di cibo. Tuttavia è possibile trovare iguane anche nei muri delle case, nelle rovine o in tane sotterranee.
Al mattino, appena si alzano, vanno subito a prendere il sole, rimanendo esposte al suo calore per qualche ora. Come tutti i rettili sono eteroterme, non sono in grado di regolare da sole la loro temperatura corporea. Esattamente come le tartarughe, regolano la temperatura spostandosi continuamente da un punto caldo a un punto più fresco.
Di notte si nascondono nelle tane per sfuggire ai predatori. Sono molto coriacee, hanno un’alta resistenza alle cadute e nuotano anche benissimo.
Le iguane sono erbivore, anche se ogni tanto possono mangiare degli insetti. Di solito non lo fanno volontariamente, ma semplicemente perché ingeriscono accidentalmente quelli presenti sulle piante che mangiano. Amano nutrirsi dei fiori rossi dell’ibisco e di foglie di basilico, specie quelle più tenere.
Ecco qualche piccola curiosità sulle iguane:
L’iguana verde può essere allevata in cattività come animale domestico. Naturalmente è necessario allestire un terrario molto ampio, con apposite lampade UVB e lampade riscaldanti. Il terrario deve essere sufficientemente umido.
Non scordare, infatti, che in natura vivono in zone in cui di giorno si arriva ai 35-40 gradi, mentre di notte 20-22 gradi, con un’umidità che arriva anche al 70-80%.
L’interno del terrario deve essere abbastanza ampio da permettere la crescita del rettile, con alberi e rami su cui possa arrampicarsi. Occhio che l’iguana morde, come tutti gli animali. E viste le sue dimensioni, il suo morso può essere decisamente doloroso e provocare lesioni anche importanti.
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