L’impatto globale della IFOAM: un passo verso un’agricoltura più sostenibile
La IFOAM, Federazione internazionale dei movimenti per l'agricoltura biologica, è un'organizzazione che opera in tutto il mondo, promuove e diffonde i principi dell'agricoltura biologica, un approccio sostenibile e premuroso nei confronti del nostro pianeta.
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L’IFOAM, Federazione internazionale dei movimenti per l’agricoltura biologica, è un’organizzazione che promuove la sostenibilità e i principi dell’agricoltura biologica come soluzione al deterioramento del suolo e dell’ambiente causati dalle tecniche agricole convenzionali, rivelatesi evidentemente poco o per nulla sostenibili per il pianeta.
La sigla IFOAM, acronimo di “International Federation of Organic Agriculture Movements“, racchiude in sé centinaia di diversi gruppi di coltivatori e sostenitori dell’agricoltura biologica. Questo modello agricolo è fondato essenzialmente sul rispetto dell’ambiente e su un approccio meno invasivo e più attento nei confronti del pianeta.
Ma quando è nata la IFOAM e cosa fa per incoraggiare consumi più sostenibili? Vediamo cosa bisogna sapere in merito all’organizzazione in difesa del bio.
Cos’è la Federazione per l’agricoltura biologica IFOAM?
Oggigiorno sono sempre più evidenti e chiari gli aspetti negativi dell’agricoltura intensiva convenzionale: la perdita di habitat naturali e di biodiversità, la distruzione di foreste per far spazio a campi coltivati, la degradazione del suolo e l’utilizzo di enormi quantità di acqua sono solo alcuni degli aspetti critici connessi al sistema agricolo più diffuso al mondo.
A questi si aggiungono l’utilizzo di pesticidi e fertilizzanti, che possono danneggiare suolo, acque e animali, distruggendo ogni giorno di più il nostro Pianeta. Di fronte a una situazione del genere, l’agricoltura biologica si propone come alternativa sostenibile a quella “tradizionale”.
E questo è ciò che fa l’International Federation of Organic Agriculture Movements: proporre e promuovere tecniche agricole ecologiche, volte a produrre cibo in modo responsabile.
I principi della FIOAM
L’organizzazione mira a diffondere conoscenza in materia di “biologico” e a favorire lo scambio di idee e informazioni a livello internazionale e mondiale, in modo da promuovere quanto più possibile un approccio rispettoso per l’ambiente e per gli animali.
Nel corso della sua esistenza, l’organizzazione ha inoltre deciso di escludere gli OGM (organismi geneticamente modificati) dalla produzione alimentare e agricola biologica, e si è impegnata a semplificare il passaggio dall’agricoltura convenzionale a quella bio, e a sensibilizzare in merito all’importanza di attuare un cambio di rotta nei processi di produzione.
L’organizzazione collabora con le Nazioni Unite, con l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) e con la Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo (UNCTAD).
Per poter essere considerati biologici, peraltro, i prodotti devono soddisfare determinati requisiti e standard previsti dagli organismi di certificazione biologica, utili a fornire una garanzia di qualità e affidabilità valida a livello internazionale.
La storia della IFOAM
Nell’ultimo decennio, complice la maggiore attenzione dei consumatori per le questioni ambientali, l’interesse verso i cibi biologici e sostenibili è aumentato in maniera esponenziale. Ma quando è nata la IFOAM?
L’organizzazione è stata fondata nel 1972 in Francia, dal presidente dell’organizzazione degli agricoltori “Nature et Progrès”, Roland Chevriot, che durante un congresso internazionale sull’agricoltura biologica espose la necessità di dar vita a una voce unificata, in modo da condividere le conoscenze in materia di agricoltura biologica oltre i confini nazionali e internazionali, rafforzare il movimento biologico, coordinare le azioni nel settore e promuovere questo “nuovo” approccio in tutti i Paesi del mondo.
IFOAM – Federazione per l’agricoltura biologica in Europa
Nel 2015 l’associazione ha cambiato il suo nome in “IFOAM – Organics International“. Dagli anni ‘70 a oggi, l’organizzazione ha allargato i suoi confini, ritagliandosi uno spazio in centinaia di Paesi, inclusi quelli europei, dove opera la IFOAM Organics Europe, organizzazione ombrello che sostiene l’importanza di un approccio ecologicamente sostenibile nel settore agricolo.
In Italia, invece, troviamo l’Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica (AIAB), fondata nel 1982.
L’associazione promuove il biologico come soluzione per tutelare la biodiversità e il benessere della terra, un modello agricolo economicamente sostenibile, che opera in sinergia e in sintonia con la natura.