
Montespluga, un affascinante villaggio alpino situato nel comune di Madesimo, ha ospitato recentemente lo Skialp Fest di Homeland, un evento che ha attirato l’attenzione degli appassionati di scialpinismo. L’iniziativa ha avuto l’obiettivo di dimostrare come questa disciplina rappresenti un modo sostenibile e affascinante di vivere la montagna, lontano dalle affollate piste da sci.
Statistiche sugli sport invernali
Secondo i dati dell’osservatorio del turismo italiano, circa 4 milioni di persone praticano sport invernali nel nostro Paese ogni anno, con 12 mila nuovi praticanti di sci alpino. Questi numeri, seppur non strabilianti, evidenziano un crescente afflusso di visitatori nelle nostre montagne, che si trovano sempre più a fare i conti con il fenomeno dell’overtourism e pratiche come l’innevamento artificiale.
La ricerca di esperienze autentiche
La scarsità di neve naturale, soprattutto a basse quote, ha reso necessario il ricorso a sistemi di innevamento artificiale, un processo che consuma enormi quantità di energia e acqua. In risposta a questa situazione, sempre più persone sono alla ricerca di un contatto autentico con la natura, preferendo esperienze che non dipendano dagli impianti di risalita e dalle piste affollate. Scoprire la montagna in autonomia, utilizzando solo le proprie forze, consente di trovare la neve dove essa realmente si trova, piuttosto che dove viene artificialmente prodotta.
Attività durante lo Skialp Fest
Durante lo Skialp Fest, Homeland ha presentato la sua offerta unica: un comprensorio senza impianti, il primo in Italia, dove gli appassionati possono esplorare la montagna in modo responsabile. L’evento ha incluso attività per tutti i livelli, dalle uscite notturne in tenda alle escursioni guidate, permettendo ai partecipanti di immergersi completamente nell’esperienza del freeride.
Un campo base come in Pakistan
Tra le esperienze più suggestive offerte durante il festival, spicca l’uscita notturna in tenda nella Val Loga. Qui, gli avventurieri hanno avuto l’opportunità di piantare il proprio campo base nella neve, apprendendo tecniche di orientamento e sicurezza. L’atmosfera magica di queste vette, avvolte nel silenzio e nel bianco della neve, evoca le spedizioni nelle terre più remote, regalando ai partecipanti una sensazione di isolamento e libertà.
Homeland, un progetto ideato da Tomaso Luzzana, mira a promuovere un modo di vivere la montagna più consapevole e rispettoso dell’ambiente. Il centro di formazione e noleggio, situato in un grande container di vetro vicino al passo dello Spluga, è un punto di riferimento per chi desidera avvicinarsi allo scialpinismo. Qui è possibile noleggiare attrezzature come sci, scarponi e kit di sicurezza, fondamentali per muoversi in autonomia in un territorio privo di piste battute.
Scoprire il mondo dello scialpinismo
La sicurezza è un aspetto cruciale dell’esperienza di scialpinismo, e Homeland offre un safety camp dove i partecipanti possono imparare a riconoscere le condizioni della neve e gestire eventuali emergenze, come la ricerca di travolti in caso di valanga. Questa attenzione alla sicurezza è fondamentale, soprattutto in un contesto in cui il numero di appassionati di scialpinismo è in costante aumento.
Negli ultimi anni, la pandemia ha spinto molti sciatori a scoprire il mondo dello scialpinismo, attrezzandosi per risalire con le pelli. Oggi, anche con la riapertura degli impianti, l’interesse per questa disciplina non è diminuito. Anzi, le difficoltà economiche legate agli skipass e le incertezze sulla disponibilità di neve naturale hanno portato sempre più persone a cercare alternative più sostenibili.
Montespluga: la casa di Homeland
Montespluga si presenta come un luogo ideale per questa nuova visione della montagna. Durante l’inverno, il villaggio è deserto, privo di alberghi, ristoranti e impianti di risalita. Qui, il silenzio è interrotto solo dal vento e dal crepitio della neve sotto gli sci. La diga ghiacciata che separa Montespluga da Madesimo crea un paesaggio surreale, dove la natura regna sovrana.
Questo scenario incontaminato rappresenta una base perfetta per un turismo più consapevole e rispettoso dell’ambiente. Homeland non è solo un punto di partenza per escursioni, ma un progetto che promuove una cultura della montagna autentica e responsabile. Grazie all’esperienza delle guide alpine, i partecipanti possono imparare a muoversi in sicurezza, a leggere il terreno e a vivere la montagna in modo puro e autentico.