Guanti al supermercato, no dell’OMS: inutili e inquinanti
I guanti non sono sempre sempre necessari per difendersi dal Coronavirus, chiarisce l'OMS: il loro abuso rappresenta inoltre un rischio per l'ambiente.
Fonte immagine: Foto di Vesna Harni da Pixabay
I guanti protettivi non sono poi così necessari contro il nuovo Coronavirus. Ad affermarlo è l’OMS, che sottolinea come in alcuni casi indossarli si riveli un pericoloso autogol. Ferma restando la necessità di un loro utilizzo in ambito sanitario, ospedaliero e assistenziale, inutile se non dannoso è ad esempio l’impiego durante la spesa al supermercato.
Indossare i guanti nei luoghi pubblici può portare a sottovalutare alcuni pericoli legati al nuovo Coronavirus. Tra questi l’auto-contaminazione, portando involtariamente le mani a contatto con il viso in virtù di un senso di sicurezza falsato. Secondo l’OMS indossare i guanti può indurre anche a sottovalutare l’importanza di igienizzarsi dopo il contatto con superfici a rischio:
In luoghi pubblici come i supermercati, oltre al distanziamento fisico, l’OMS raccomanda l’installazione di distributori di gel igienizzante per le mani all’ingresso e all’uscita. Migliorando ampiamente le pratiche di igiene delle mani, i Paesi possono aiutare a prevenire la diffusione del nuovo Coronavirus.
L’OMS conferma invece la necessità di indossare le mascherine all’interno di negozi, inclusi i supermercati, nei luoghi all’aperto dove non è possibile mantenere la distanza di sicurezza e sui mezzi pubblici.
Guanti e inquinamento
Un problema che accomuna guanti e mascherine è quello dell’inquinamento. Esiste purtroppo il rischio che qualche irrsponsabile getti il proprio DPI nell’ambiente o per strada, ma non solo. Anche in caso di corretto smaltimento occorre ricordare che si tratta di prodotti destinati all’indifferenziato. Ciò vuol dire che non potranno in alcun caso essere riciclati, ma contribuiranno a incrementare il volume di rifiuti presenti nelle discariche.