Il grillotalpa è uno degli ospiti più sgraditi dell’orto, poiché capace di rovinare intere coltivazioni. Un insetto sempre più diffuso anche in Italia, è uno degli esemplari più temuti dagli agricoltori. Può rovinare prati fioriti, danneggiare tuberi e distruggere le radici degli ortaggi, facendo rapidamente perdere il proprio raccolto. Ma quali sono le modalità d’intervento e, soprattutto, esistono rimedi naturali per l’eliminazione?
Prima di cominciare, va ricordato come quello del grillotalpa sia un problema davvero serio, da non sottovalutare. Infatti oltre ai danni causati, l’insetto si riproduce molto rapidamente, tanto che una singola femmina può dar luogo anche a 200 o 300 larve. Per questo motivo, oltre alle soluzioni naturali, è sempre indicato anche farsi consigliare dagli esperti in botanica per valutarne di più drastiche.
Il Gryllotalpa gryllotalpa è un insetto ortottero appartenente alla famiglia dei Gryllotalpidae. Lungo all’incirca cinque centimetri, si caratterizza per un corpo marrone abbastanza tozzo, con zampe robuste che sfrutta per scavare lunghi e intricati tunnel sotterranei. In particolare, il paio anteriore – le zampe fossorie – ha la forma tipica degli artigli di una talpa, una peculiarità che ne facilita lo spostamento dal terriccio. Come facile intuire, la stessa caratteristica ne motiva anche il singolare nome.
Questo insetto è anche decisamente prolifico. Ogni estate, infatti, le femmine sono in grado di deporre dalle 200 alle 300 uova, pronte poi a trasformarsi in larve. Considerato come il ciclo di vita sia biennale, così come già accennato, è quindi necessario un’opera di contenzione estesa nel tempo. Eliminati tutti gli esemplari adulti, l’anno successivo non è raro doversi scontrare con una nuova generazione di insetti, ormai cresciuta rispetto al precedente stato larvale.
Dal ciclo di vita biennale, il grillotalpa è considerato uno degli insetti più dannosi per le coltivazioni, si tratti di piccoli orti o grandi appezzamenti di terreno. Infatti scavando lunghi e profondi tunnel sotterranei causa delle erosioni tali da liberare tuberi e radici dal terreno, di cui poi si nutre.
Predilige carote, patate, bietole, pomodori, peperoni e molti altri ortaggi e, molto spesso, è in grado di tranciarne di netto l’apparato radicale, provocando quindi la rapida morte del vegetale.
Questo insetto non è assolutamente pericoloso per l’uomo, almeno non in maniera diretta.
Non attacca l’uomo, e non è velenoso. Il grillotalpa morde? Potrebbe, ma solo se infastidito e si tratterebbe di un morso innocuo.
Quindi, questo insetto è pericoloso solo per il proprio giardino e/o orto.
Il grillotalpa è considerato un parassita, in quanto è un insetto infestante in grado di provocare danni notevolissimi alle colture. In particolare danneggia cereali, legumi, erbe perenni, patate, ortaggi, barbabietole, girasoli, tabacco, canapa, lino e fragola. È anche problematico nei vivai dove le piante possono essere uccise e danneggia le radici di viti, frutti e altri alberi.
Il grillotalpa, infatti, si stabilisce su terreni erbosi e in particolare apprezza le piantagioni di pomodori e patate. Questo parassita trascorre l’intero arco della sua vita nella terra e attraverso le buche che ama scavare, fino a venti centimetri di profondità, riesce a erodere le radici delle piante. Inoltre la larva del grillotalpa, nasce attaccata alle radici delle piante dove vengono depositate le uova provocando ulteriore danno.
Un orto infestato dal grillotalpa apparirà quindi secco e giallo: tuttavia per essere certi che sia attaccato da questo insetto sarà necessario controllare le radici. In più la sua presenza sarà sicuramente evidente dai buchi del grillotalpa, di 6/8 cm di diametro, che provoca nel terreno.
Dati gli ingenti danni di cui è responsabile, è fondamentale agire senza esitazioni per l’eliminazione del grillotalpa, pena la perdita del raccolto e il danneggiamento del proprio terreno. A seconda della gravità dell’infestazione, si dovrà decidere come agire, anche con l’aiuto di esperti: non sempre i rimedi naturali sono sufficienti, a volte si rende necessario un intervento chimico.
Quest’ultimo avviene con il posizionamento sul terreno di apposite esche avvelenate. Una volta catturati e deceduti gli esemplari, si dovrà tuttavia eliminarne rapidamente i corpi, per evitare vengano mangiati da animali selvatici, avvelenandoli a loro volta.
Sul fronte della lotta naturale al grillotalpa, invece, si può innanzitutto favorire la presenza dei predatori naturali: tra i mammiferi si elencano il riccio e la talpa, mentre tra gli uccelli tutti i rapaci, i merli e le upupe.
L’azione di questi amici dell’orto non è però sufficiente, proprio perché l’insetto è molto prolifico, quindi si dovrà provvedere innanzitutto a una buona manutenzione dell’orto. L’esemplare è infatti attirato dai residui di vegetali rimasti sul terreno, nonché dalla vegetazione folta e disordinata, pertanto è necessario mantenere il proprio appezzamento sempre in ordine.
Si possono quindi predisporre delle trappole naturali, per tentare di catturare quanti più insetti possibili.
Un ulteriore metodo naturale per eliminare e prevenire il grillotalpa e in particolar modo le sue larve è l’impiego di microorganismi nel terreno. Principalmente si possono utilizzare: