Greenpeace al Polo Nord: Artico è patrimonio dell’umanità
Greenpeace raggiunge il Polo Nord geografico e pianta una bandiera. Un gesto simbolico per dire basta contro gli attacchi all'Oceano Artico.
Greenpeace raggiunge il Polo Nord geografico in difesa dell’Artico. Dopo aver “passeggiato” per quasi otto giorni sulla superficie del ghiacciaio artico, la spedizione ha piantato la propria bandiera, contenuta in una capsula composta di vetro e titanio, a quattro km di profondità nell’Oceano. Un gesto simbolico che vuole ricordare alle multinazionali del petrolio e del gas che quella zona del mondo non è in vendita, ma patrimonio dell’intera umanità.
La bandiera piantata da Greenpeace in difesa dell’Artico è stata piantata durante una cerimonia a cui hanno partecipato anche i rappresentanti delle comunità indigene del continente. Insieme hanno chiesto che la zona artica diventi un Santuario Globale protetto. A chiederlo anche quasi tre milioni di abitanti del mondo, firmatari di una petizione in difesa del ghiacciaio, i cui nomi sono stati inseriti nella capsula spedita nel fondo dell’Oceano.
>>Scopri come l’Artico sarà navigabile dal 2060 a causa del riscaldamento globale
Suggestive le immagini realizzate da una telecamera, che ha ripreso tutti i momenti più significativi del posizionamento. A partecipare alla spedizione anche l’attore statunitense Ezra Miller, che ha così espresso il messaggio rappresentato dalla bandiera piantata da Greenpeace:
Piantando questa bandiera speriamo di ispirare allazione i giovani di tutto il mondo, così come i loro governi, affinché proteggano lultimo paradiso incontaminato del Pianeta. Siamo qui per dire che questarea dellArtico non appartiene né a governi né a multinazionali, ma è patrimonio comune dellumanità e che le compagnie petrolifere non possono metterlo in pericolo.
>>Guarda le immagini dei vip coinvolti nella campagna Abbracci Polari
Molti i personaggi del mondo dello spettacolo che hanno manifestato il loro supporto alla causa di Greenpeace tra i quali Sir. Paul McCartney e Penelope Cruz. In Italia nomi del cinema e della musica sono scesi in campo durante la campagna “Abbracci Polari“. L’obiettivo dell’associazione è ancora una volta quello di riportare l’attenzione sui rischi che per l’intera umanità avrebbe lo scempio dell’Artico.