Greenstyle Sostenibilità Economia Green economy: le 5 sfide delle aziende per essere verdi

Green economy: le 5 sfide delle aziende per essere verdi

La green economy detta legge e per le aziende non è sempre facile orientarsi in un mondo sempre più verde. Ci sono infatti sfide che bisogna affrontare e vincere, o è difficile potersi dire sostenibili in un contesto che ritiene l'ecologia importante. I limiti del business nella riduzione dell'impatto ambientale non sono pochi, ma i clienti chiedono di superarli, per salute e pianeta.

Green economy: le 5 sfide delle aziende per essere verdi

Fonte immagine: iStock

Il mondo contemporaneo è sempre più interessato alla green economy, un tipo di economia che mira a ridurre il proprio impatto ambientale. Ma non senza mettere in difficoltà le aziende, che devono affrontare nuove sfide. In questo contesto, la sostenibilità e l’ecologia sono diventate infatti sia parole chiave nel linguaggio delle imprese, sia obiettivi.

Ed il loro raggiungimento non è utile solo a mostrarsi più etici e meno impattanti, ma anche e soprattutto a rispondere alle richieste della clientela finale. Se fino a qualche decennio fa l’essere verdi era un valore aggiunto, gli scenari moderni ci mostrano invece come le persone considerino questo fattore imprescindibile per i loro acquisti.

Da una parte i clienti richiedono ai brand di sventolare la bandiera green, ma dall’altra anche i governi e le strutture sovranazionali spingono affinché questo avvenga. Il pianeta lo richiede, gli attori che lo abitano lo urlano a gran voce. E per le imprese non è sempre facile rispondere alla challenge legata ai processi di “sostenibilizzazione” ambientale.

Le aziende si trovano infatti ad affrontare sfide importanti quando si tratta di diventare verdi, tanto che spesso gli ostacoli possono sembrare insormontabili. Ma, come possiamo immaginare, il problema degli investimenti per favorire il passaggio a processi meno inquinanti, non è il solo che va affrontato.

Green economy sfide
Fonte: iStock

Che cos’è la green economy o economia verde

La green economy, giusto per dare una definizione iniziale, fa riferimento a sistemi economici che mirano a promuovere la sostenibilità ed a ridurre il proprio impatto ambientale. Un obiettivo che si può raggiungere partendo da pratiche commerciali e industriali che favoriscono l’efficienza energetica.

Ne sono un esempio le scelte di risorse rinnovabili al posto dei combustibili fossili nelle attività industriali, ma anche la riduzione delle emissioni di gas serra e la conservazione della biodiversità. Ed ancora, gli incentivi alla mobilità sostenibile e all’innovazione tecnologica, o l’adozione di politiche pubbliche che favoriscano la transizione verso un’economia più verde.

In sostanza, si tratta di un approccio che cerca di bilanciare lo sviluppo economico con la tutela dell’ambiente a più livelli, con l’obiettivo di creare un futuro sostenibile per tutti. Le sfide della green economy, quindi, si affrontano su più piani, da quello pubblico a quello privato, con una stretta collaborazione tra governi e realtà del territorio.

Va però specificato che il percorso delle aziende verso la sostenibilità ambientale non è privo di ostacoli, che partono dai costi iniziali elevati, ma non escludono anche la carenza di leggi e regolamenti. In questo contesto i risultati diventano incerti e il successo economico, che è il fine ultimo di ogni impresa, resta più che mai in forse.

Germania boom rinnovabili
Fonte: iStock

La green economy e le 5 sfide per le aziende

La scelta di puntare sulla green economy, come visto, non è opzionale, in quanto oggi determina il successo o l’insuccesso di un marchio rispetto alla sua clientela. Il sentiero per raggiungere uno stile produttivo verde è, tuttavia, carico di insidie e incertezze. Le cosiddette sfide del business che vuole dirsi sostenibile.

I costi reali e percepiti

Uno dei motivi più comuni per cui le aziende faticano a diventare green è la percezione che sia troppo costoso e, in effetti, in alcuni casi non ci si sbaglia. Per iniziare, l’installazione di tecnologie per la produzione di energia rinnovabile, come i pannelli solari o le turbine eoliche, richiede un investimento significativo.

Di contro, anche se è vero che alcune opzioni ecologiche possono avere un prezzo iniziale elevato, i vantaggi a lungo termine non andrebbero trascurati. L’integrazione di pratiche sostenibili può, alla fine dei conti, far risparmiare denaro alle aziende riducendo il consumo di energia, gli sprechi e persino il turnover dei dipendenti.

Ad esempio, investire nell’illuminazione a LED o in efficienti sistemi HVAC può abbassare le bollette energetiche e ridurre i costi complessivi nel lungo periodo. Il che significa avere sostanziosi capitali iniziali su cui fare affidamento, sapendo che però la spesa si ammortizza nel giro di pochi anni.

La mancanza di competenze e formazione

Un altro ostacolo significativo alla sostenibilità è la mancanza di comprensione e conoscenza delle pratiche ecologiche. Le aziende potrebbero non sapere da dove iniziare, quali opzioni sono disponibili o come implementare e mantenere pratiche sostenibili. È qui che l’istruzione e la formazione diventano fondamentali.

Si tratta di un’altra spesa importante, ma avviare processi di formazione interni o assumere consulenti in materia di sostenibilità può fornire ai dipendenti le conoscenze e gli strumenti per implementare pratiche ecocompatibili efficaci. E può anche creare una cultura della sostenibilità all’interno dell’azienda stessa.

La resistenza al cambiamento

Il cambiamento non è mai facile e la transizione verso pratiche sostenibili può essere un processo impegnativo per molte aziende. I dipendenti potrebbero opporsi ai cambiamenti nella loro routine o considerarli inutili. Ed è per questo che la comunicazione deve sottolineare l’importanza di ogni singolo passaggio verso processi verdi.

Si tratta di mettere a parte la propria ditta dei vantaggi nel diventare green e dell’importanza di apportare un cambiamento per rispetto non solo del pianeta, ma anche del brand. Una buona idea è di prevedere incentivi e riconoscimenti ai dipendenti più virtuosi, un modo che può aiutare a mantenerli motivati ​​e coinvolti nel processo.

La mancanza di incentivi statali o scarsa conoscenza di quelli esistenti

La mancanza di normative può costituire un ostacolo significativo al percorso green delle aziende, che si troverebbero a brancolare nel buio. Nei settori in cui la sostenibilità non ha ancora norme di riferimento e risente di un vuoto legislativo, le aziende potrebbero non vedere i vantaggi derivanti dai cambiamenti.

Il ruolo dei governi è fondamentale, con regolamentazioni e incentivi per incoraggiare pratiche sostenibili, come crediti d’imposta, sovvenzioni o sussidi. Ma anche di bonus per i clienti, come quello per acquistare le auto elettriche, che favorisce una mobilità sostenibile e muove l’automotive verso una produzione ecologica a livello ambientale.

Le tecnologie inaccessibili o ancora in fase di sviluppo

Se è vero che la cura dell’ambiente è diventata un imperativo categorico nel corso degli ultimi anni, va anche ricordato che le tecnologie a supporto degli scenari verdi non sono ancora del tutto al passo coi cambiamenti. Le imprese possono contare su sistemi di isolamento migliorati, dispositivi di controllo del consumo energetico, veicoli elettrici e processi industriali più efficienti, ma spesso non sono abbastanza.

Le tecnologie per la green economy stanno avanzando in modo rapido, però molte sono ancora in fase di sviluppo e potrebbero non essere accessibili a tutti i settori o, peggio, a tutte le regioni. E questa forse è una delle sfide più impegnative, che coinvolge la ricerca e ancora una volta i governi locali e nazionali.

Conclusioni

La green economy è una realtà che non può essere immaginata come portatrice di benefici nel breve termine, visto che il processo per essere verdi è impegnativo e lungo. Ma ci sono obiettivi che devono essere raggiunti entro date prestabilite, come quella del 2030, come sostenuto dall’Agenda omonima per lo sviluppo sostenibile.

Con questo sguardo al futuro, le aziende devono pensare ad un quadro più ampio ed essere in grado di tenere il passo rispetto alla richiesta di ecocompatibilità che arriva sia dall’alto, es. governi e strutture internazionali, ma anche dal basso. Che significa rispondere al bisogno di attestare un impegno per un mondo più pulito che proviene dagli utenti finali.

Di sicuro, quando si cerca di essere sostenibili, è necessario partire dai quei piccoli cambiamenti che possono essere apportati alle attuali pratiche aziendali. Per farlo è importante non trascurare la formazione, ma anche restare aggiornati sulle nuove tecnologie verdi e su come accedere a questi scenari.

Il tutto senza dimenticare l’importanza della comunicazione interna, per cui i leader e i dipendenti di ogni azienda sono chiamati a sedere tutti attorno al medesimo tavolo. Se si vuole che l’economia verde funzioni e che la green economy vinca le sue sfide, la battaglia non si combatte da soli.

 

Fonti

Seguici anche sui canali social