La maggioranza dei cittadini romani è favorevole alla realizzazione del Grande Raccordo Anulare delle Bici, un anello ciclopedonale di oltre 44 km pensato per offrire ai cicloturisti e ai ciclisti urbani servizi e infrastrutture di qualità superiore rispetto alle tradizionali piste ciclabili. A rivelarlo è un sondaggio sul GRAB realizzato dalla Lorien Consulting su commissione di VeloLove e di Legambiente.
Dall’indagine è emerso che ben 7 romani su 10 ritengono prioritario il progetto, convinti che la ciclovia possa apportare grandi benefici economici e ambientali alla città di Roma. I cittadini interpellati dall’istituto di ricerche attribuiscono al GRAB un ruolo cruciale soprattutto per la promozione del turismo e invitano le autorità locali a concretizzare il progetto.
Anche la ciclopedonalizzazione dell’Appia Antica ha raccolto consensi. Il 62% dei partecipanti appoggia il progetto. Il 65% ritiene improcrastinabili gli investimenti nella ciclabilità. La maggior parte degli elettori si aspetta azioni concrete in questa direzione dal nuovo sindaco di Roma. Le stime diffuse da Confindustria-Ancma testimoniano che la fiducia dei romani nel GRAB è ben riposta. Nel primo anno di attività la ciclovia della Capitale attirerebbe 600 mila cicloviaggiatori.
Il progetto darebbe inoltre nuova linfa al tessuto urbano, attirando interventi di rigenerazione e favorendo la mobilità sostenibile. A confermarlo è lo stesso studio della Lorien Consulting. Ben il 37% dei cittadini romani che non usano la bici per spostarsi si sono detti pronti a montare in sella a opera completata. Il GRAB consentirebbe di ridurre la percentuale del 93% di cittadini che non pedala mai o quasi mai, soprattutto per ragioni di sicurezza.
Tra i ciclisti ben il 76% usufruirebbe del GRAB. Le potenzialità del GRAB sono note anche al ministro dei Trasporti Graziano Delrio ,che lo ha inserito tra gli interventi prioritari finanziabili dalla Legge di Stabilità.
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Il progetto è stato inoltre premiato sia all’estero che in Italia, riscuotendo grandi consensi in tutto il mondo. A farlo notare è Alberto Fiorillo, responsabile aree urbane di Legambiente:
Sono arrivati migliaia di messaggi di supporter da tutta Italia, in meno di un anno; da maggio 2015 sul Grab sono usciti oltre 1.000 articoli e ne hanno parlato anche testate giornalistiche di altri Paesi, in Russia, Germania, Gran Bretagna, persino in Cina.