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Gloxinia: coltivazione e cura

Come si cura la gloxinia, e quali sono i consigli per una coltivazione da vero pollice verde? Questa pianta d'appartamento è caratterizzata da foglie e fiori vellutati e da vivaci colori. Sebbene sia molto delicata, la gloxinia è però una pianta che richiede poche cure, ideale per decorare la tua casa o il balcone.

Gloxinia: coltivazione e cura

Fonte immagine: Pixabay

Con le sue grandi foglie pelose e i fiori vellutati, la gloxinia è una delle piante d’appartamento più apprezzate al mondo, ma sai come prendertene cura e i segreti per una perfetta coltivazione di questo fiore? In realtà, con il termine “Gloxinia” (o glossinia) si indica una lunga serie di piante, tutte appartenenti alla famiglia delle Gesneriaceae, che include erbacee perenni e tuberose senz’altro decorative e dall’aspetto particolare.

Le piante “gloxinia” sono originarie dell’America del Sud, e presentano grandi fiori a forma di campanelle dai petali colorati.

Oltre che per il suo bell’aspetto, questa pianta è apprezzata anche per il suo profumo e per il significato simbolico. In passato, infatti, si riteneva che la glossinia simboleggiasse l’amore al primo sguardo. Le dame avevano l’abitudine di adornarsi con i variopinti fiori di questa pianta per attrarre l’amore dei propri cavalieri.

La pianta, però, non incarna solamente sentimenti amorosi, ma è anche simbolo di affetto, amicizia e ammirazione. Si tratta di un dono ideale per chi ha da poco preso una nuova casa o un perfetto regalo per la festa della mamma.

Ma scopriamo quali sono le caratteristiche di questa pianta e i consigli per la cura e coltivazione della gloxinia.

Che pianta è la Gloxinia?

fiore glossinia
Fonte: Pixabay

Prima di vedere come coltivare la glossinia, sarà utile conoscerne le principali caratteristiche. Sotto il nome “Gloxinia” si annoverano in realtà circa una ventina di specie differenti, la più famosa delle quali è la Gloxinia speciosa, caratterizzata da fiori color porpora che sembrano dipinti dalla mano di un artista.

Questa tuberosa presenta steli corti e ampie foglie ricoperte da una sorta di peluria. I fiori della gloxinia presentano solitamente una forma di campanula, e proprio come le foglie, hanno una superficie vellutata.

Quando fiorisce la gloxinia?

La gloxinia fiorisce nei mesi estivi, perlopiù da Maggio ad Agosto.

Le infiorescenze sono sorprendentemente grandi (possono raggiungere i 5-10 cm) e hanno colori brillanti, come il rosso, il viola, il porpora e il bianco.

Spesso, i fiori della glossinia presentano venature bianche o screziature rosse e blu.

Gloxinia: coltivazione e cura della pianta

gloxinia rosa
Fonte: Pixabay

Ora che ne conosciamo le caratteristiche, scopriamo come si cura la pianta Gloxinia: come e quando si piantano i bulbi, dove tenere la pianta in inverno, e quante volte bisogna innaffiarla?

Iniziamo con una buona notizia: sebbene sia piuttosto delicata, la gloxinia è una pianta che richiede poche cure. Per godere della sua variopinta fioritura, però, dovremo soddisfarne le esigenze di base.

Vediamo dunque come deve essere il terriccio e come prendersi cura della pianta.

Terreno ideale

Per la coltivazione della gloxinia in vaso, dovrai aver cura di scegliere il terriccio più adatto. Questo dovrà essere leggero e specifico per piante acidofile. Opta per un terriccio a basso contenuto di azoto e ricco di torba, in modo da mantenere bassi i livelli del pH.

Temperature

Come molte altre piante, anche la gloxinia non ama per niente il freddo. Le temperature ideali non dovrebbero mai scendere al di sotto dei 16°C. Se coltivata all’aperto, provvedi a rientrare la gloxinia in inverno o quando le temperature sono troppo basse.

Esposizione al sole della gloxinia

Durante la bella stagione, potresti coltivare la gloxinia come pianta da esterno. Questo vegetale, infatti, adora letteralmente la luce. Per poter produrre i suoi bei fiori vellutati, peraltro, la pianta necessita di almeno 12 ore di luce al giorno e di una temperatura non troppo fredda.

Ma attenzione: evita di esporre la glossinia al sole diretto, poiché potrebbe seccarne le foglie.

Come si annaffia la gloxinia?

Come tutte le altre piante al mondo, anche per la glossinia l’innaffiatura dipende dal clima e dalla stagione. Durante l’estate potrai irrigare la pianta dalle 2 alle 3 volte a settimana, mentre in autunno e inverno potrai innaffiarla anche una volta ogni 2 settimane.

Fai attenzione a non bagnare fiori e foglie, poiché potresti causare marcescenze e mettere a rischio la salute della tua pianta. Infine, durante il periodo di fioritura potresti fornire un concime liquido adatto una volta ogni 1-2 settimane.

Nemici naturali

Se la tua gloxinia ha fiori appassiti, foglie secche o ingiallite, o se non produce abbastanza fiori, potrebbe essere stata attaccata da virus o parassiti.

Sebbene richieda poche cure, la pianta rimane pur sempre piuttosto delicata, per cui dovrai fare attenzione a eventuali nemici o errori di coltivazione. Ad esempio, ricorda di non irrigare la glossinia troppo o troppo poco, e di esporre la pianta alla luce naturale per buona parte della giornata.

La gloxinia potrebbe essere colpita anche da virus e malattie, come la virosi del pomodoro, che ne causerebbe la comparsa di cerchi scuri sulle foglie. In tal caso, non esistono rimedi risolutivi, per cui purtroppo dovrai eliminare l’intera pianta, per evitare che infetti anche quelle vicine.

Moltiplicazione della gloxinia

fiore rosso gloxinia
Fonte: Pixabay

Ora che sappiamo come prenderci cura della gloxinia e dove tenere la pianta, non rimane che capire come “moltiplicarla”. Puoi riprodurre la glossinia per seme, tubero o per talea.

In caso di moltiplicazione per tubero, in autunno dovrai semplicemente estrarlo dalla terra e conservarlo in un luogo asciutto. Potrai interrarlo nuovamente in Primavera.

Un fatto affascinante riguarda la moltiplicazione per talea, che può avvenire attraverso una semplice foglia: puoi infatti riprodurre la gloxinia semplicemente tagliandone una e, dopo averla incisa, farla radicare nel terreno umido. In poco tempo, vedrai spuntare nuove adorabili piantine.

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