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Glicine: i segreti per coltivare la pianta e come prendersene cura

Il glicine è una splendida varietà floreale, dall'aspetto rigoglioso e rampicante. Ecco le modalità per coltivarlo e i benefici inattesi.

Glicine: i segreti per coltivare la pianta e come prendersene cura

Fonte immagine: Foto di Moreno Boeron da Pixabay

Il glicine è una pianta molto apprezzata per via dei suoi splendidi fiori, che sembra cadano dal cielo per accogliere con un tocco di colore la primavera. Non a caso, questa pianta, meglio nota con il nome scientifico di “Wisteria”, è una delle più richieste per scopi ornamentali, per abbellire ringhiere, balconi o persino per dare vita a delle suggestive gallerie floreali.

Il nome glicine deriva dalla parola glycinia, che a sua volta deriva dal greco glykos, che può essere tradotto con la parola dolce, a indicare proprio la dolcezza del profumo dei fiori di questo ennesimo regalo della natura. Caratterizzata da un tenue colore viola, la pianta del glicine ha la capacità di svilupparsi facilmente in altezza e in larghezza, portando un tocco di grazia alla tua casa e al tuo giardino, a patto che ci si ricordi di potarla regolarmente.

Se anche tu hai intenzione di coltivare il glicine, prima di acquistarlo sarà bene informarsi con il rivenditore, in modo da conoscere tutti i consigli e le informazioni sulla coltivazione di questa pianta, in base al clima del luogo di residenza e alle specifiche necessità.

Caratteristiche della pianta

La wisteria è una pianta rampicante appartenente alla famiglia delle Fabacee. Le sue origini sono molto lontane. Il glicine è infatti originario della Cina e del Giappone, ed è solo nel 1700/1800 che è giunto in Europa.

Come abbiamo accennato, una particolare dote della Westeria è quella di riuscire ad arrampicarsi agevolmente su qualsiasi supporto. I fiori del glicine sono raccolti in tanti grappoli con colori che vanno dal lilla al viola, dal rosa fino al bianco.

I fiori di wisteria sbocciano in tutto il loro delicato splendore in primavera, nel mese di aprile, quando l’albero inizierà a riempirsi di tanti grappoli dai colori tenui e delicati. La pianta è particolarmente longeva. Pensa che in alcuni parchi d’Italia è possibile trovare glicini anche di diverse centinaia di anni.

Glicine: proprietà e benefici

La pianta di glicine non è impiegata solo allo scopo di decorare case e giardini. In realtà, i suoi delicati fiori offrono anche degli inaspettati effetti benefici. Tradizionalmente i fiori di questa pianta vengono impiegati per alleviare il dolore provocato da stati infiammatori, per trattare i problemi di insonnia e per combattere i disturbi della tiroide.

Un impacco di fiori di glicine potrebbe inoltre attenuare l’aspetto dei lividi e aiutare a combattere il problema delle vene varicose.

Prima di impiegare la pianta per simili rimedi naturali, sarà però il caso di parlarne con il proprio medico.

Cosa simboleggia il glicine?

Fonte: Foto di junx72 da Pixabay

Oltre che per la sua innegabile bellezza, la wisteria è molto apprezzata anche per via del suo significato simbolico. La caratteristica inclinazione dei fiori, che appaiono rivolti verso il basso, è identificata come la capacità di inchinarsi in segno di rispetto.

In epoca vittoriana, la tendenza del glicine ad avvilupparsi e ad invadere qualsiasi spazio è stata invece paragonata all’amore ossessivo e passionale, che alla fine può risultare distruttivo.

Per via della straordinaria longevità di questa pianta, il glicine è infine considerato il simbolo della lunga vita e dell’immortalità.

Cosa si usa il glicine in cucina?

Forse ti sorprenderà saperlo, ma il glicine è un ottimo alleato anche fra pentole e fornelli. In alcuni Paesi, come ad esempio in Giappone, la pianta glicine viene infatti impiegata per la preparazione di diverse ricette. Ma come si possono mangiare i fiori di glicine?

Questi sorprendenti fiori, wisteria sinensis, sono impiegati per la preparazione di fritture e pastelle, e vengono spesso aggiunti alle insalate e nei formaggi.

Vediamo dunque come preparare una semplice ricetta con il glicine.

La ricetta dei fiori di glicine in pastella

Se hai voglia di sperimentare in cucina, potresti preparare dei fiori di glicine in pastella, un antipasto sfizioso e delicato, di certo molto diverso rispetto alle solite tartine.

Per la preparazione di questo piatto, raccoglieremo qualche rametto di fiori di glicine e prepareremo una buona pastella. Diamo un’occhiata agli ingredienti e al procedimento.

Ingredienti

  • Fiori di glicine appena raccolti
  • 150 grammi di acqua frizzante ghiacciata
  • 200 grammi di farina 00
  • Un uovo.

Procedimento

Versa in una ciotola la farina setacciata e l’uovo, mescola con una frusta a mano e, lentamente, aggiungi l’acqua frizzante continuando a mescolare in modo da evitare la formazione di grumi. Lascia riposare la pastella in frigo per 30 minuti.

Nel frattempo, lava e asciuga delicatamente i fiori. Trascorso il tempo di riposo, immergi i fiori nella pastella.

Quindi scalda una padella con un filo d’olio e cuoci i fiori per circa 2 minuti per ciascun lato. Quando saranno pronti, adagiali su un foglio di carta per fritti e una volta intiepiditi assaporali!

Come si coltiva il glicine in vaso e in giardino?

Glicine
Fonte: Foto di Noupload da Pixabay

Prima di addentrarci nel mondo della coltivazione del glicine, devi sapere che sono molte le varietà che potresti portare a casa. Fra le più famose vi sono la Wisteria brachybotrys (wisteria giapponese) e la Wisteria brevidentata, la Wisteria frutescens (glicine americano), sinensis, venusta, villosa e svariate altre.

Prima di scegliere una di queste piante, rivolgiti al tuo fornitore di fiducia per scoprire se il luogo in cui intendi coltivare il glicine è adeguato alle esigenze e alle necessità della pianta.

Detto ciò, ricordiamo che il glicine rappresenta un’ottima scelta per chi desidera decorare il proprio giardino con il minimo sforzo. La pianta può infatti essere coltivata facilmente sia in vaso che nel terreno.

Vediamo quali sono gli accorgimenti da tenere in considerazione.

Glicine: coltivazione in vaso

Se intendi coltivare il glicine in vaso, dovrai scegliere con cura il contenitore adatto. Ad esempio, sarà meglio preferire dei vasi in terracotta al posto di quelli in plastica. Sul fondo del vaso, bisognerà inoltre versare uno strato di ghiaia, cocci o palline di argilla espansa, in modo da evitare i ristagni di acqua.

Il vaso dovrebbe essere profondo almeno 80-90 centimetri, e bisognerà aggiungere regolarmente del terriccio per sostenere il rapido sviluppo della pianta.

Se coltivata in giardino, la wisteria può raggiungere un’altezza notevole. Ciò non accade nella coltivazione in vaso. In tal caso, la pianta avrà aspetto e dimensioni più contenute.

Quanto costa una pianta di glicine in vaso?

Il costo di una pianta di glicine in vaso va dai 10 ai 20 euro circa, ma può anche aumentare in base alle diverse tipologie o varietà di glicine.

Coltivazione per semina o talea

In entrambi i casi, sia che si scelga di coltivare il glicine per semina, sia che si opti per la coltivazione per talea, la pianta darà grandi soddisfazioni.

La modalità per talea è di gran lunga la più conosciuta e diffusa, dal momento che è quella che offre risultati più rapidamente. Se decidi di piantare la Westiria a partire dai semi, scegli una posizione ben soleggiata e scava delle buche abbastanza profonde.

Come si fa la talea del glicine?

Se invece intendi coltivare il glicine per talee, ti basterà tagliare i rametti che dovrai poi riporre in un terriccio realizzato con sabbia e torba. Quando noterai la comparsa dell’apparato radicale, allora potrai trasferire la piantina nel vaso.

La coltivazione per talea dona i suoi frutti generalmente in autunno o in inverno. Ricorda di predisporre delle strutture capaci di sostenere la pianta, come dei pali ai quali essa possa arrampicarsi.

Dove posizionare il glicine?

Fonte: Foto di Nao Nagasima da Pixabay

La posizione adatta per questa pianta, ovvero quella che permetterà una fioritura abbondante e rigogliosa, è quella a pieno sole. Tuttavia il glicine tollera anche una posizione meno soleggiata, ma in tal caso potrebbe avere un minoro numero di fioriture.

Se, dunque, ti stai domandando come mai il glicine non fiorisce, la risposta potrebbe trovarsi proprio nella sua posizione in giardino.

Quando annaffiare la pianta?

Il glicine non richiede eccessive quantità di acqua. In realtà l’annaffiatura dipenderà dal periodo dell’anno e dalle temperature. In inverno e nei periodi più freddi, la pianta trarrà le giuste quantità di acqua attraverso gli agenti atmosferici, mentre nelle stagioni più calde sarà il caso di annaffiarla quasi tutti i giorni.

Come curare la pianta di glicine?

Infine, vediamo come sostenere il glicine e come prendersi cura di questa pianta. Dal momento che ha una crescita molto veloce, la wisteria dovrà essere potata regolarmente, in modo da contenerne le dimensioni e ottenere delle fioriture migliori.

Difficilmente la pianta è vittima degli attacchi di parassiti. Si tratta infatti di un esemplare molto resistente. Tuttavia, sarà importante controllare regolarmente eventuali infestazioni di afidi, muffe e altri ospiti poco graditi.

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