Greenstyle Ambiente Inquinamento Giornata nazionale contro l’inquinamento luminoso: perché è stata spostata al 16 febbraio

Giornata nazionale contro l’inquinamento luminoso: perché è stata spostata al 16 febbraio

Il 16 febbraio è la Giornata nazionale contro l'inquinamento luminoso, che dal 2024 coincide con l'iniziativa M'illumino di meno, di Rai Radio 2 e Caterpillar, che è diventata nel frattempo la Giornata Nazionale per il risparmio energetico e gli stili di vita sostenibili. Ecco cosa possiamo fare in questo giorno per poter ridurre un po' il nostro impatto: l'inquinamento luminoso può causare danni non solo alla salute umana, ma anche alle specie animali.

Giornata nazionale contro l’inquinamento luminoso: perché è stata spostata al 16 febbraio

Fonte immagine: Pixabay

Il 16 febbraio si celebra la Giornata nazionale contro l’inquinamento luminoso. La ricorrenza di solito si celebrava nel nostro paese nel mese di ottobre. Poi, dal 2024, è stato deciso di spostarla proprio in questo giorno, per un motivo ben preciso: far coincidere questo giorno con M’illumino di meno, iniziativa di Rai Radio 2 e Caterpillar che recentemente è diventata anche la Giornata Nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili.

Le due giornate, infatti, hanno molto in comune: spegnere il più possibile nel mondo le luci che non sono indispensabili, partendo dalle nostre case e arrivando alle aziende, agli enti pubblici, a monumenti e palazzi istituzionali. Scopriamo insieme cos’è questa giornata e come celebrarla al meglio.

Cos’è la Giornata nazionale contro l’inquinamento luminoso

La Giornata nazionale contro l’inquinamento luminoso è un giorno di sensibilizzazione sul problema dell’inquinamento luminoso. Nasce anche grazie all’Associazione dei Planetari italiani e ha come obiettivo sensibilizzare l’opinione pubblica in merito a un fenomeno che è sempre più preoccupante e allarmante. L’inquinamento luminoso non solo ci impedisce di ammirare le stelle (situazione dannosa per tutti gli astronomi che non possono fare le loro osservazioni, ma anche scocciante per i comuni cittadini). Si tratta anche di una fonte di spreco di energia. Senza dimenticare che spesso è fonte di disturbi della salute anche gravi, per le persone e per le specie animali.

L’Italia è infatti il Paese del G20 con il maggiore inquinamento luminoso. Nelle immagini satellitari, il nostro paese brilla tantissimo e non un bene, visti i danni di questa forma di inquinamento. Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project, all’Ansa spiega: “Non riuscire a vedere il cielo è un sintomo che evidenzia una disattenzione generale. In Francia e in Regno Unito da tempo hanno istituito dei ‘parchi delle stelle’, perché hanno compreso l’importanza di difendere la possibilità di godere del cielo notturno: il cielo stellato – afferma l’astrofisico – è un bene di tutti”.

Quand’è la Giornata nazionale contro l’inquinamento luminoso

La Giornata Nazionale sull’Inquinamento Luminoso è nata nel 1993 per iniziativa dell’Osservatorio Astronomico “Serafino Zani” di Lumezzane, in provincia di Brescia, con il patrocinio dell’Associazione Amici dei Planetari (oggi PLANit) e dell’Unione Astrofili Italiani. Nei primi 30 anni l’iniziativa ha sempre avuto luogo in un sabato del mese di ottobre, vicino al novilunio.

Dal 2024, però, la data è stata spostata al 16 febbraio, per potersi celebrare in concomitanza con la campagna informativa M’Illumino di Meno, organizzata da Rai Radio 2 e dal programma radiofonico Caterpillar, ci cui PLANit è anche partner istituzionale. Iniziativa che da qualche tempo è anche diventata la Giornata Nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili.

Fonte: Foto di skeeze da Pixabay

Cosa fare in questa giornata

In questa giornata, vengono organizzate iniziative nei principali planetari, dove si svolgeranno presentazioni dal vivo per spiegare il danno provocato dall’inquinamento luminoso. La sera del 16 febbraio, al termine della trasmissione radiofonica Caterpillar di Rai Radio Due, andrà in onda un evento dedicato. Inoltre, PLANit propone ai planetari digitali di presentare il filmato fulldome Dark Side of Light. Si tratta di una co-produzione del Brno Observatory & Planetarium e l’Hamburg Planetarium. PLANit ha realizzato la versione italiana. Il video dura 22 minuti ed è destinato anche ai bambini.

I soci possono anche scaricare dall’area riservata del sito una presentazione realizzata con un’associazione che mira a proteggere il cielo di notte, dando anche utili consigli ai cittadini.

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