12 agosto, Giornata Mondiale dell’Elefante
Il 12 agosto cade la Giornata Mondiale dell'Elefante 2022, ricorrenza recente. Ma vediamo quando e come è stata istituita e come si festeggia nel mondo.
Non tutti sanno che il 12 agosto è la Giornata Mondiale dell’Elefante. È vero, ormai ci sono giornate mondiali praticamente per qualsiasi cosa, anzi, molto spesso finiscono col sovrapporsi nello stesso giorno, ma tutto sta nel scegliere quale giornate celebrare in base ai nostri interessi e alla nostra sensibilità.
Quindi se siete preoccupati del destino di questi pachidermi, è oggi la giornata giusta per dimostrarlo.
Quando è nata la Giornata Internazionale dell’Elefante?
Solo un paio di giorni fa abbiamo festeggiato la Giornata Mondiale del Leone, mentre La Giornata Mondiale dell’Elefante è nata il 12 agosto 2012. L’idea di creare una giornata per ricordare la minaccia in cui versano gli elefanti è venuta in mente alla canadese Patricia Simi e alla Elephant Reintroduction Foundation della Thailandia.
È proprio Patricia Sims a organizzare ogni anno gli eventi collegati a questa giornata, collaborando con più di 100 organizzazioni mondiali che si occupano della conservazione di questi animali.
Nel 2015 Patricia Sims, Anne Dillon e Philip Hansen Bailey hanno poi creato la World Elephant Society, organizzazione di beneficenza senza scopo di lucro che è nata proprio per sostenere la campagna annuale della Giornata dell’Elefante.
La società crea e diffonde per il pubblico informazioni educative con focus soprattutto sulla conservazione degli elefanti. Queste informazioni vengono distribuite gratuitamente su diverse piattaforme multimediali, sul sito web dell’organizzazione e anche in programmi di studio dedicati alle scuole.
Perché oggi è la Giornata Mondiale dell’Elefante?
La Giornata Mondiale dell’Elefante vuole essere un giorno di riflessione durante il quale sensibilizzare l’opinione pubblica in merito al pericolo in cui versano gli elefanti. Il 12 agosto organizzazioni e persone possono riunirsi per parlare dei problemi che minacciano i pachidermi.
L’approccio di questa giornata è molto neutrale e permette a tutte le organizzazioni e persone di lavorare insieme verso un fine comune, che è quello di sostenere questo problema globale. Per salvaguardare gli elefanti bisogna:
- fermare il bracconaggio illegale
- bloccare il commercio di avorio e altri prodotti derivanti dal corpo degli elefanti
- proteggere l’habitat degli elefanti selvatici, creando o habitat alternativi o “santuari”
A ridurre il numero di elefanti, poi, ci si mettono anche i cambiamenti climatici con l’aumento della siccità e i conflitti con le popolazioni locali.
Il WWF ci ricorda che in natura sono presenti due specie di elefanti: l’elefante asiatico e l’elefante africano. Ogni 25 minuti in Africa viene ucciso illegalmente un pachiderma. Per questo il WWF e TRAFFIC si sono impegnate per bloccare il commercio di avorio, con riferimento soprattutto al traffico illegale d’avorio in Cina.
Il WWF sottolinea che ogni anno il bracconaggio uccide fra i 20mila e i 30mila di esemplari africani, proprio a causa del commercio illegale d’avorio che viene alimentato dalla domanda proveniente dall’Asia e dalla criminalità organizzata. Solamente nel corso degli ultimi dieci anni, gli elefanti africani sono diminuiti di oltre il 20%.
L’anno scorso in Africa sopravvivevano meno di 450mila elefanti. Proprio dal 2021, sia il Loxodonta africana che il Loxodonta cyclotis sono stati inseriti nella categoria di rischio più elevato nella lista rossa della IUCN (Unione Mondiale per la Conservazione della Natura). Attualmente l’elefante di savana è ritenuto in pericolo, mentre quello di foresta è in pericolo critico di estinzione.
Cosa fare nella Giornata Mondiale dell’Elefante 2022?
Non c’è un modo univoco per celebrare la Giornata Mondiale dell’Elefante 2022. I più piccini potrebbero forse riguardare il film Disney Dumbo. Oppure potrebbero imparare, se già non la conoscono, la famosa canzoncina “L’elefante si dondolava” o anche il brano “L’elefante con le ghette”.
Un’alternativa, sempre per i più piccini, è cercare in rete il cartone animato anni Ottanta Re Babar, dove i protagonisti sono proprio una famiglia di elefanti.
I giocatori di Pokémon Go, invece, potrebbero cercare di cattura Phanpy, il Pokémon elefante di tipo Terra di seconda generazione (si evolve in Donphant, Pokémon armatura). Oppure potrebbero catturare Cufant, Pokémon di tipo Acciaio di ottava generazione che ricorda anche esso un elefante. La sua evoluzione è Copperajah, un elefante ancora più mastodontico.
Se preferite dedicarvi ad attività più serie, è possibile cercare sui vari canali televisivi tematici o online documentari che parlino proprio dei pachidermi. Un’alternativa è quella di cercare nelle vostre vicinanze eventi o congressi a tema elefanti, in alcune città italiane è possibile che vengano organizzati.
È anche possibile andare sul sito del WWF e partecipare alle iniziative di sostegno volte a tutelare questa specie animale a rischio estinzione.