22 settembre, oggi è la Giornata Mondiale del Rinoceronte
Come ogni 22 settembre, anche quest'anno, in questo giorno, si celebra la Giornata Mondiale del Rinoceronte. Si tratta di un animale a rischio estinzione.
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Forse non tutti sanno che esiste anche una Giornata Mondiale del Rinoceronte. In realtà ci sono giornate mondiali o giornate internazionali per tutto. Di recente, per esempio, abbiamo avuto la Giornata Mondiale del Cane, la Giornata Mondiale dell’Elefante, la Giornata Mondiale del Leone e la Giornata Mondiale della Tigre.
Tuttavia il 22 settembre è la giornata dedicata ai rinoceronti, animali a forte rischio estinzione.
Quando è nata la Giornata Mondiale del Rinoceronte?
Il 22 settembre di ogni anno ricorre la Giornata Mondiale del Rinoceronte. La giornata è stata ideata dal WWF Sudafrica nel 2010: da allora, ogni anno, in questa data si vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di preservare i rinoceronti, animali a rischio estinzione.
Perché oggi è la Giornata Mondiale del Rinoceronte?
I rinoceronti sono animali a forte rischio estinzione, come la tigre. Tutto per colpa del bracconaggio: gli animali vengono uccisi per procurarsi il corno che, ricordiamo, non è fatto di tessuto osseo, bensì di cheratina: in pratica sono peli molto, molto induriti, ingrediente molto richiesto nel mercato nero e nella medicina tradizionale cinese.
I dati del WWF parlano chiaro: se dal 2012 al 2018 la popolazione del rinoceronte nero è riuscita faticosamente ad aumentare del 2,5% l’anno grazie anche ai progetti di tutela, ecco che la situazione non è del tutto rosea.
Secondo i dati del 2020 dell’IUCN, il rinoceronte nero sud-occientale, il Diceros bicornis bicornis è arrivato a 2.390 esemplari. La sua popolazione è cresciuta passando dalla classificazione delle Liste Rosse “criticamente minacciato” a quella “vulnerabile”.
Purtroppo per altre sottospecie la situazione non è migliorata. Il rinoceronte nero centro-meridionale, il Diceros bicornis minor, 2.196 esemplari, è considerato ancora “criticamente minacciato”. Stesso dicasi per il rinoceronte nero orientale, il Diceros bicornis michaeli, ancora “criticamente minacciato” con i suoi 1.044 esemplari. Estinto in natura, invece, il rinoceronte nero occidentale.
E il rinoceronte bianco? Beh, anche se in Africa se ne trovano più esemplari, comunque fra il 2012 e il 2017 il numero è sceso del 15%, passando da 21.300 esemplari a 18mila.
Sia il rinoceronte nero che quello bianco sono minacciati dal bracconaggio. Se dal 2015 è diminuito, purtroppo ancora troppi rinoceronti ogni anno vengono uccisi dai bracconieri.
Per quanto riguarda le tre sottospecie asiatiche, qui i numeri sono in alcuni casi inferiori. Se in natura esistono ancora 3.600 rinoceronti indiani, i rinoceronti di Java sono solamente 72, mentre il rinoceronte di Sumatra è a quota 80 esemplari.
Un dato interessante ha riguardato il periodo della pandemia e del lockdown. Durante i lunghi mesi di lockdown, il bracconaggio è diminuito assai. Questo perché i posti di blocco e la maggior presenza di forze armate dislocate sul territorio per evitare la movimentazione, hanno bloccato i bracconieri.
In aggiunta, il blocco dei turisti ha fermato anche il traffico illegale verso la Cina e il Vietnam. Per contro, però, la mancanza dell’ecoturismo durante questa fase, ha provocato una riduzione di quegli introiti necessari per supportare i parchi e le riserve.
Cosa fare nella Giornata Mondiale del Rinoceronte 2022?
Ma come possiamo aiutare i rinoceronti? E cosa possiamo fare durante la Giornata Mondiale del Rinoceronte? Come prima cosa possiamo cercare se in zona, dalle nostre parti, istituzioni e centri di ricerca organizzano qualche evento o conferenza a tema rinoceronti. In questo modo potremo imparare qualcosa di più su questi animali.
In seconda battuta, ma non meno importante, possiamo sostenere i progetti del WWF volti a tutelare la sopravvivenza di questa specie. Proprio grazie agli sforzi del WWF e dei suoi sostenitori, in Sud Africa e Malawi il rinoceronte nero ha migliorato la sua situazione.
Per esempio il WWF ha attuato un progetto di reintroduzione e spostamento di rinoceronti neri in aree protette come il Parco Nazionale di Liwonde. Se vuoi aiutare anche tu il WWF, qui puoi effettuare una donazione a favore dei progetti di salvaguardia dei rinoceronti.
Ma il WWF non è l’unica associazione che si occupa di preservare i rinoceronti, ce ne sono anche tante altre come Save the Rhino.
Potete poi anche leggere qualche libro che parla dei rinoceronti. Se volete un libro che sia a metà strada fra un diario di viaggio e un romanzo, ci sarebbe Attenti al rinoceronte di Michele Lanzoni: qui si parla di un viaggio in Africa dove non sono mancati gli incontri con la fauna locale.
E i più piccini? Beh, esiste la filastrocca Il rinoceronte di Lina Schwarz, mentre diverse canzoni a tema sono state scritte. Per esempio abbiamo Però il rinoceronte di Lucio Battisti, ma c’è anche Rinoceronte di Vallanzaska. Intanto di seguito il testo della filastrocca Il rinoceronte, un ottimo punto di partenza per far conoscere questo animale ai bambini più piccoli:
Il rinoceronte
che passa sul ponte,
che salta,
che balla,
che gioca con la palla,
che sta sull’attenti,
che fa i complimenti,
che dice buongiorno,
girandosi intorno;
gira e rigira,
la testa mi gira,
non né posso più,
palla pallina cadimi giù
Chi gioca a Pokémon Go, invece, potrebbe cercare di catturare il Pokémon rinoceronte: è Rhyhorn, Pokémon di tipo Terra/Roccia di prima generazione. In pratica è un rinoceronte corazzato con un singolo corno, come il rinoceronte indiano. Si evolve in Rhydon, in pratica un rinoceronte che cammina su due zampe e infine in Rhyperior, una sorta di rinoceronte bipede sempre più massiccio e corazzato.