Giocare con il gatto fa bene alla sua salute
Uno studio condotto sui gatti da rifugio svela come l'interazione positiva, come il gioco o le carezze, migliori le condizioni di salute dei felini.
Fonte immagine: Girl looking at the cat via Shutterstock
Accarezzare il gatto e lasciarsi andare a qualche innocuo gioco, tra palline da rincorrere e nastri da sventolare, non è un’attività che rallegra unicamente i proprietari. Stare a stretto contatto con l’animale, rispettandone però i tempi e la proverbiale indipendenza, è positivo anche per la salute dello stesso felino. È quanto emerge da uno studio pubblicato su Preventive Veterinary Medicine, che dimostra come l’interazione con i gatti dei rifugi migliori notevolmente le loro condizioni di salute.
I ricercatori hanno diviso 96 gatti da rifugio in due gruppi, per il campione sono stati scelti esemplari in buone condizioni di salute e senza palesi dimostrazioni di ansia o frustrazione. Il primo è stato sottoposto a un’interazione positiva con la stessa persona, per 10 minuti a sessione, quattro volte al giorno, per dieci giorni consecutivi. Fra le attività incluse le carezze, la cura del manto con spazzole e affini, nonché ovviamente il gioco. Il secondo gruppo, utilizzato invece come controllo, ha visto un ricercatore rimanere davanti alle gabbie dei felini per lo stesso tempo.
Al termine dell’esperimento, è emerso come i gatti accuditi abbiano mantenuto le loro condizioni di salute, nonché un comportamento positivo, tanto da essere meno a rischio di sviluppare delle problematiche alle vie respiratorie superiori. Il gruppo di controllo, invece, si è dimostrato più infelice, nonché meno prestante dal punto di vista fisico. Ad esempio, 17 felini del gruppo di controllo hanno sviluppato problemi respiratori, contro i 9 di quello degli accuditi. Nadine Gourkow, una delle ricercatrici che ha condotto lo studio, ha quindi affermato vi sia una forte associazione tra le emozioni positive dell’accudimento e la buona salute. L’ipotesi è che le migliori condizioni d’umore possano stimolare una più efficiente produzione di anticorpi, rendendo meno probabile le infezioni respiratorie, un fatto non così raro in rifugi e gattili.
Il prossimo passo dello studio, oltre all’analisi degli anticorpi, prevederà il tentativo di stabilire quale pratica di accudimento sia la più efficace per mantenere il gatto a lungo in forma.