Gelsemium: rimedio omeopatico
Il Gelsemium o Gelsemium sempervirens è un rimedio omeopatico che si ottiene dall’omonima pianta rampicante. Originario del Nord America è conosciuto anche con il nome di gelsomino della Carolina, per via della sua provenienza (in particolare South Carolina), gelsomino giallo o stellato. La sua crescita spontanea in natura è inoltre registrata nei territori fino al […]
Fonte immagine: Yellow Flowers : carolina jasmine | Shutterstock
Il Gelsemium o Gelsemium sempervirens è un rimedio omeopatico che si ottiene dall’omonima pianta rampicante. Originario del Nord America è conosciuto anche con il nome di gelsomino della Carolina, per via della sua provenienza (in particolare South Carolina), gelsomino giallo o stellato. La sua crescita spontanea in natura è inoltre registrata nei territori fino al Messico e al Guatemala.
Caratteristice del Gelsemium
Il Gelsemium sempervirens ha foglie lucide di forma lanceolata, di lunghezza pari a 4-5 centimetri e fiori di colore giallo brillante. Il suo profumo è intenso, la fioritura dura circa un mese e comincia tra il finire dell’inverno e l’avvio della primavera. Il rimedio omeopatico si ottiene attraverso le diluizioni e dinamizzazioni a cui viene sottoposta la tintura madre, a sua volta ottenuta a partire dalle radici del rampicante (colte appena prima della fioritura).
Proprietà curative del Gelsemium
L’apparato circolatorio è tra le possibili applicazioni in omeopatia del Gelsemium. Vengono così trattati episodi di bradicardia, ipotensione arteriosa e miocardia. Viene impiegato anche in caso di infiammazione delle mucose, perlopiù appartenenti agli apparati respiratorio e digerente.
È nella cura del sistema nervoso che viene in prevalenza utilizzato il Gelsemium. Ciò avviene in corrispondenza di episodi di nevrosi, mancanza di coordinazione motoria, tremori, crampi, astenia agli arti accompagnata da pesantezza o rigidità.
Può essere inoltre utilizzato per trattare stati febbrili e influenzali, diarrea d’origine psicosomatica, mal di testa e cefalee dovuti a stress e attacchi d’ansia.
Se ne consiglia l’impiego anche in vista di un esame importante o di un appuntamento che potrebbe generare tensione nel soggetto: in questo caso è consigliata l’assunzione di Argentum Nitricum nei 2 o 3 giorni precedenti l’evento, salvo poi sostituirlo nel giorno più importante con il Gelsemium.
In generale l’impiego del Gelsemium è indicato per i soggetti che tendono ad avere caratteri volubili e a essere ipersensibili, timidi, passive e paurose. Questo può portare a frequenti stati d’ansia, mal di testa, difficoltà nel parlare in pubblico e a mostrarsi stanchi, svogliati o con scarsa propensione a trovarsi insieme agli altri.
Dosaggio e indicazioni utili
Per l’utilizzo del Gelsemium non esiste un dosaggio standard che possa rappresentare un riferimento certo per le varie occasioni. Si consiglia perciò di valutarne l’impiego in accordo col proprio medico omeopata, che saprà valutare l’effettiva intensità della sintomatologia e indicare la corretta terapia da seguire.