Gatto si nasconde in un magazzino di cibo per animali
Un goloso gatto si è nascosto per ben 14 mesi all'interno di un magazzino di cibo per animali: ritrovato dalla famiglia, è apparso molto ingrassato.
È rimasto assente da casa per oltre un anno, eppure non si trovava in un luogo molto distante dalla sua abitazione. È questa la storia di un goloso gatto che, per ben 14 mesi, pare abbia trovato rifugio in un magazzino di cibo per animali. Una sorta di paradiso per il piccolo micio, tanto che a un anno di distanza è stato ritrovato decisamente ingrassato.
Il tutto accade a Toton, nel Regno Unito, dove il gatto Clive è sparito dalla sua abitazione nell’ottobre del 2014. Qualche settimana fa è stato trovato all’interno del magazzino del Kennelgate Pet Superstore, un negozio specializzato in cibo per animali, a pochi chilometri di distanza dalla sua famiglia. Da tempo lo staff della struttura aveva notato l’attivazione improvvisa dell’allarme notturno del magazzino, senza però rivelare estranei oppure un ladro. Tuttavia, pochi giorni fa il responsabile è stato finalmente identificato: si trattava dello scomparso micio.
Riconsegnato alla proprietaria Tanya Irons, il gatto è sembrato di dimensioni ben più generose rispetto a un anno fa, segno come la permanenza all’interno del magazzino abbia garantito l’accesso a lauti pasti a base di croccantini e altre leccornie.
I proprietari avevano inizialmente cercato di trovare il gatto ma, nonostante un volantinaggio serrato nella zona di residenza, avevano gettato la spugna, pensando che il felino potesse essere deceduto o preso in custodia da un’altra e ignara famiglia. Colin Lewis, responsabile del negozio, ha invece dichiarato:
Il direttore delle operazioni di magazzino riceveva chiamate relative all’allarme, poiché qualcosa attivava i sensori della struttura di notte. Alla fine, abbiamo trovato un gatto, ma non riuscivamo a catturarlo. Così abbiamo utilizzato una trappola per felini.
Una volta catturato, ed effettuata la scansione del microchip, il goloso gatto ha potuto fare ritorno dalla sua famiglia originaria. La vicenda, data la sua singolarità, è stata ribattuta velocemente sui social network, dove è divenuta virale in pochissimo tempo.