Gatti randagi e selvatici: 2 milioni a rischio in Australia
L'Australia elabora un piano di contenzione dei gatti randagi e selvatici, poiché responsabili della scomparsa di molte specie animali autoctone.
Fonte immagine: Blue tabby cat watching a Hummingbird in flight via Shutterstock
L’Australia dichiara guerra ai gatti randagi e selvatici. Nei prossimi cinque anni, sembra che il governo locale sia intenzionato a contenere il numero degli esemplari in libertà, arrivando alla soppressione di 2 milioni di felini in un lasso di tempo di cinque anni. La decisione si renderebbe necessaria per salvaguardare le specie di animali autoctone che, proprio con la rapida espansione dei gatti, rischiano oggi l’estinzione.
Sembra che i gatti randagi e selvatici australiani, così come riporta il Telegraph, siano stati determinanti nell’estinzione di 28 su 29 mammiferi negli ultimi 200 anni. Per questo motivo, il governo centrale ha avviato un piano di contenzione, in particolare per conservare non solo piccoli mammiferi, ma anche uccelli e altri animali di ridotte dimensioni solitamente cacciati dai felini. Per farlo si avvarrà anche dell’aiuto dei cittadini, con il rilascio dell’app FeralCatScan con cui segnalare l’avvistamento di esemplari in libertà.
Gregory Andrews, responsabile della salvaguardia delle specie a rischio in Australia, avrebbe così dichiarato in un’intervista per ABC Radio:
È molto importante sottolineare come non odiamo i gatti. Non possiamo però tollerare il danno che stanno apportando alla nostra vita selvatica. Oltre 120 animali australiani sono a rischio d’estinzione a causa dei gatti. L’evidenza scientifica è molto chiara nel definire i felini come la principale minaccia.
Secondo le stime, vi saranno nel continente 20 milioni di gatti in libertà, responsabili della morte di 75 milioni di animali al giorno. Il progetto si preoccuperà, oltre che alla rimozione dei gatti in eccesso, di creare 10 “paradisi sicuri” dove le specie a rischio non siano soggette all’azione dei gatti. Inoltre, verranno probabilmente imposte normative più stringenti sul possedimento di gatti domestici, affinché fungano da deterrente all’abbandono, una pratica che non fa altro che aumentare le fila del randagismo. La proposta al momento sta collezionando reazioni di vario tenore sui social network, tra i sostenitori di un controllo dei gatti per la salvaguardia del patrimonio animale australiano e chi si chiede, invece, se non sia possibile intervenire con altri mezzi.