Gatti e cancro: i segnali di allarme più importanti
Il cancro colpisce anche il gatto di affezione ma è difficile individuarne la presenza: è importante osservare alcuni segnali da comunicare al medico.
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Il cancro irrompe spesso nella vita degli animali domestici, stravolgendo con la sua presenza la quotidianità dell’amico di affezione, ma anche di tutta la sua famiglia. La difficoltà nell’individuare i sintomi, spesso collegabili ad altre condizioni, e l’impossibilità del gatto a comunicare il suo dolore, rende il tutto più complicato. Per questo la malattia viene intercettata quando è già presente da tempo, ma un esame attento dei segnali potrebbe essere di aiuto per bloccarne il progredire. Una visita accurata dal veterinario potrebbe togliere ogni dubbio, in modo da avviare subito la cura e salvaguardare il benessere del gatto.
Bocca e naso
Cattivo odore, gengive pallide o sanguinanti, ferite, cisti e noduli: sono tutti segnali di una problematica all’interno del cavo orale, piuttosto frequente nei gatti anziani. Anche il sanguinamento dal naso potrebbe indicare una patologia di tipo tumorale, specialmente in un gatto adulto e in assenza di problematiche legate a urti e graffi. Lo stesso scolo nasale e oculare va monitorato con attenzione, specialmente se persistente.
Problemi intestinali
Qualche problema intestinale di tipo occasionale certamente non è un dramma, ma è bene coinvolgere il veterinario nel caso dovessero persistere con relativa difficoltà di utilizzo della lettiera, diarrea e presenza di sangue nelle urine e nelle feci. Un segnale importante è anche il rigetto continuo, se non legato alle palle di pelo, che potrebbe far scattare accertamenti dal veterinario di fiducia in modo da controllare la salute di stomaco e intestino.
Convulsioni e comportamento
Il gatto ama nascondersi ma se la reclusione è prolungata, e legata a posti e nascondigli di difficile accesso per il proprietario, è giusto chiedere supporto al veterinario. Un comportamento sicuramente anomalo che indica un malessere in atto, che il gatto comunica in questo modo cioè isolandosi. Anche le convulsioni vanno subito monitorate, in particolare se si palesano attraverso una masticazione eccessiva, leccate veloci e nervose, sintomi di isteria aggravati da morsi e graffi nei confronti del proprietario, schiuma alla bocca e rigidità muscolare.
Peso
Alcuni sintomi da monitorare sono legati al peso, ad esempio quando il gatto mangia ma perde chili, oppure storce il naso davanti al cibo e mostra inappetenza quindi si abbuffa e ingrassa o mangia poco e si gonfia a dismisura. Se il calo o l’aumento appare eccessivo è meglio chiedere subito supporto.
Cute e dolore
Piaghe, grumi, cisti, noduli, protuberanze e gonfiori improvvisi della pelle vanno controllati perché potrebbero indicare la presenza di una forma cancerogena. Sia benigna che maligna, ma che è bene far valutare dal medico di fiducia, così da fugare ogni dubbio. Ma quello che dovrebbe subito allarmare è l’improvviso lamentarsi del gatto, in particolare se preso in braccio e accarezzato. Se l’amico esterna la sua sofferenza, è indispensabile portarlo subito dal veterinario per un check up completo e immediato.