Gatta paralizzata torna a camminare: merito della chirurgia
Un gatto paralizzato, a seguito di una grave caduta, è tornato a camminare grazie a un delicatissimo e innovativo intervento chirurgico.
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Una gatta completamente paralizzata ha ritrovato l’uso delle zampe, grazie a un delicatissimo intervento chirurgico. È questa la storia, già divenuta virale sui social network, che vede protagonista un piccolo felino statunitense, ritrovato in gravi condizioni di salute a New York. Fortunatamente, l’operazione ha avuto buon esito e l’esemplare è tornato a camminare.
La gattina è stata rinvenuta su una strada di Coney Island, così come riferisce il quotidiano La Stampa. Impossibilitato a muoversi, l’animale è stato immediatamente soccorso e condotto presso un centro veterinario: dalle radiografie, è emersa una grave frattura vertebrale, con una costola conficcata nel midollo spinale, tanto da impedire la trasmissione degli impulsi nervosi alle zampe posteriori.
Così come racconta Kelley Peters del The Kitty Krusade, un gruppo locale per la tutela degli animali in difficoltà, i veterinari hanno però intravisto una possibilità di recupero per la gattina – ribattezzata Sophie – seppur con la necessità di un complesso e delicato intervento chirurgico. Per permettere al felino di rimettersi in forze prima dell’operazione, sono stati somministrati antidolorifici, antibiotici e una dieta speciale, anche per minimizzare conseguenze avverse dall’intervento.
Fortunatamente, la complessa procedura chirurgica ha portato ai risultati sperati e, dopo un periodo di recupero e allenamento, la gattina è stata in grado di recuperare completamente l’uso delle zampe posteriori. Il percorso fisioterapico ha richiesto grande impegno, sia da parte della gattina che dei suoi soccorritori, tanto che spesso l’animale è stato aiutato con una fascia di stoffa legata attorno all’addome per mantenerne l’equilibrio. Uno sforzo certamente premiato, sia dalla costanza e della forza della gatta, che dalla dedizione dei medici e dello staff che hanno lavorato per il suo completo recupero.
A oggi non è noto come la piccola Sophie si sia procurata quelle fratture, anche se appare plausibile la possibilità di una caduta, da un’altezza tale da non permetterle di attutire l’impatto al suolo.
Fonte: La Stampa