Fusione fredda: ST Microelectronics punta sulle LENR
Potrebbero essere in arrivo novità riguardanti la fusione fredda. Un nuovo reattore sarebbe allo studio da parte della ST Microelectronics.
Nuovi concorrenti per Andrea Rossi? È possibile, almeno stando a quello che leggiamo oggi sui blog statunitensi che seguono le vicende legate alla fusione fredda. La ST Microelectronics, azienda italo francese con sede a Ginevra, di cui il Ministero dell’Economia e delle Finanze detiene una quota azionaria (come ci ricorda Wikipedia), avrebbe depositato un brevetto per un reattore LENR.
L’azienda in questione è uno dei grossi nomi a livello mondiale per quanto riguarda la produzione industriale di semiconduttori. Il brevetto non lascia spazio a dubbi: cita ampiamente Fleischmann e Pons e considera le reazione nucleari a bassa energia una realtà assodata.
Il funzionamento del macchinario dovrebbe dipendere dall’assorbimento di idrogeno da parte di alcuni metalli che possono variare, fra cui lo stesso nichel che alimenta l’E-Cat di Rossi.
Cosa cambia questa notizia nello scenario presente? Difficile dirlo, soprattutto in mancanza di dichiarazioni ufficiali da parte della ST Microelectronics. Questa storia, però, sembra promettere ulteriori succose novità. Per il momento, vi proponiamo gli schizzi del reattore, così come sono presenti nel brevetto.