Fusione fredda e auto: Nissan lavora su ricerche di Rossi
Ricercatori Nissan stanno lavorando alla fusione fredda per realizzare le auto elettriche del futuro, la base sono le ricerche di Andrea Rossi sull'E-Cat.
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Fusione fredda, arriva una piccola ma significativa svolta nella ricerca delle Low Energy Nuclear Reactions (LENR). Questa volta a lavorare sulla cosiddetta fusione fredda sono addirittura dei ricercatori della Nissan che presenteranno i propri risultati alla Japan CF-Research Society, una conferenza in Giappone dedicata alla fusione fredda.
Il titolo della ricerca è “Anomalous Excess Heat Generation by the Interaction between Nanostructured Pd/Ni surface and D2/H2 gas”, in pratica si parla di un eccesso di produzione di calore facendo reagire nichel e idrogeno. Qualcosa di molto simile a quanto fatto anche da Andrea Rossi con l’E-Cat. Un filone di ricerca che i ricercatori Nissan, M. Nakamura, M. Uchimura, H. Takahashi, S. Sumitomo, conoscono molto bene tanto da citare il lavoro di Rossi:
“Nel 2010, Andrea Rossi ha dettagliato il funzionamento dell’E-cat, Energy Catalyzer. Questo strumento può generare calore da reazioni tra Ni e H2 e l’energia prodotta è maggiore di quella immessa”.
L’obiettivo è poter risolvere un problema insito nelle attuali auto elettriche, quello della durata della batteria. Ricorrendo a reazioni a fusione fredda i prossimi modelli di auto elettriche potrebbero aumentare considerevolmente la propria autonomia prima di una ricarica, o addirittura eliminare la necessità di ricaricare l’auto.
Dobbiamo immaginarci a breve una Nissan Leaf che implementi un sistema a fusione fredda? È presto per dirlo, i due ricercatori però daranno a breve maggiori dettagli sugli esperimenti condotti, la conferenza a cui parteciperanno infatti si terrà a Tokyo il 19 e 20 marzo. Solo allora si potrà comprendere davvero quali sono stati i risultati degli esperimenti, se il meccanismo che innesca la reazione tra nichel e idrogeno è stato verificato con metodi scinetificim, e capire se in quell’occasione anche il lavoro di Andrea Rossi possa essere valutato positivamente.