Fusione fredda: approvato il brevetto per il reattore di Piantelli
Accettata la domanda di brevetto europeo per il reattore di Piantelli, ecco i dettagli sul procedimento per la produzione di energia.
Novità importante per quanto riguarda il mondo della fusione fredda: il prof. Francesco Piantelli avrebbe visto accettata la richiesta di brevetto europeo per il suo reattore. La notizia ha ovviamente un risvolto importantissimo, visto che segue di qualche mese il rifiuto di riconoscere i brevetti ad Andrea Rossi, la cui descrizione dell’E-Cat, in fase di brevetto, era sembrata troppo vaga.
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Inoltre, una chiara somiglianza fra il reattore di Piantelli, che ricordiamo avere collaborato con il prof. Sergio Focardi né più né meno di Andrea Rossi, e quello della Leonardo Corporation suggerisce il rischio di future battaglie legali. Il reattore viene descritto nella domanda in questa maniera (traduzione nostra):
Procedimento per la produzione di energia attraverso delle reazioni nucleari tra l’idrogeno e un metallo. Il suddetto comprende le seguenti tappe:
- Prestrutturare una quantità predefinita di cristalli di un metallo di transizione, essendo gli stessi cristalli strutturati come degli ammassi/grappoli [clusters] micro-nanometrici aventi una struttura cristallina predeterminata. Ciascuno dei suddetti cristalli contiene una quantità di atomi del suddetto metallo inferiore ad un numero critico predeterminato.
- Mettere in contatto dell’idrogeno con i suddetti cristalli.
- Riscaldare tali ammassi fino ad una temperatura di assorbimento più alta di una temperatura predeterminata e provocare l’assorbimento dentro gli stessi ammassi dell’idrogeno sotto forma di ioni H. L’appena citato idrogeno, sotto forma di ioni H, resterà disponibile dopo la tappa di riscaldamento per le citate reazioni nucleari […].
- Scatenare le citate reazioni nucleari tra il suddetto idrogeno sotto forma di ioni H e il suddetto metallo all’interno dei suddetti ammassi/grappoli attraverso un’azione di impulso sul citato cuore attivo che conduca i citati ioni H ad essere catturati dentro glia tomi rispettivi degli ammassi, con rilascio di calore a causa della suddetta successione di reazioni [….].
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Non sfuggirà che la descrizione appare abbastanza simile a quella fornita, di certo in maniera più vaga, da Andrea Rossi, che propone una reazione fra il nichel e l’idrogeno grazie all’impulso di un catalizzatore segreto. Solo il tempo ci dirà se in qualche modo il lavoro di Piantelli porterà a delle conclusioni pratiche importanti, in sé il brevetto non vuol dire molto, e se queste saranno a discapito del lavoro della Leonardo Corporation.
Fonti: E-Cat World | European Patent Register