A Fukushima è allarme per un nuovo possibile disastro nucleare. A lanciarlo esperti nucleari di Giappone e USA, che dopo le esplosioni e le fughe radioattive occorse ai reattori 2 e 3 della centrale di Daiichi adesso temono le condizioni in cui si troverebbe la struttura numero 4. In una lettera indirizzata al Segretario dell’ONU Ban Ki-Moon gli scienziati denunciano il silenzio del Governo di Tokyo riguardo la reale situazione di sicurezza dell’impianto.
Il nuovo allarme Fukushima questa volta è alimentato non soltanto le condizioni critiche in cui versa il reattore numero 4 della centrale nucleare di Daiichi, ma anche dalla totale mancanza di informazioni governative al riguardo. Secondo quanto reso noto dagli scienziati giapponesi e statunitensi, il livello di Cesio 137 all’interno della vasca di raffreddamento del quarto reattore sarebbe 10 volte quanto registrato dopo il disastro di Chernobyl. In caso di nuovo evento sismico o tsunami si rischierebbe la rottura del contenitore con la conseguente contaminazione del territorio circostante fino a 85 volte quanto verificatosi nel 1986 in Ucraina.
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Nella lettera si chiede al Segretario dell’ONU di istituire al più presto un vertice sulla sicurezza nucleare incentrato sulla situazione del quarto reattore di Fukushima Daiichi e di predisporre un gruppo di scienziati che proceda a controlli indipendenti per verificare le esatte condizioni della centrale e dei suoi reattori:
Esprimiamo la nostra più profonda preoccupazione, si legge nella petizione, sul fatto che il Governo non informi i cittadini circa l’entità del rischio dell’Unità 4… il crollo di questa piscina potrebbe portare a conseguenze catastrofiche a livello mondiale.