Frutto della passione: proprietà, caratteristiche e benefici della maracuja
La maracuja, nota anche come frutto della passione, è un frutto dalle interessanti proprietà nutrizionali. Ecco i principali benefici per l'organismo.
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Il frutto della passione sta trovando sempre più spazio sulle tavole italiane, sia per il consumo fresco che per l’impiego in svariate ricette. La maracuja, altro suo nome, conquista i consumatori con la sua polpa morbida e il suo intenso profumo, nonché per il gusto indimenticabile. Come si mangia ed a cosa fa bene?
Sono tante le curiosità che il frutto della passione suscita, probabilmente per il suo aspetto, o più semplicemente per le sue origini esotiche. Scopriamo di più facendo il punto sulle caratteristiche, sulle proprietà e sui benefici della maracuja.
Cos’è il frutto della passione
È un frutto tropicale piuttosto nutriente che suscita l’interesse di molti, specie di chi segue un’alimentazione sana e variegata. Già, visto che nonostante le sue piccole dimensioni, l’alimento è ricco di benefici e proprietà interessanti. Dove nasce il frutto della passione? Dalla Passiflora, pianta rampicante che cresce in località caratterizzate da climi caldi come il Sud America, l’Australia, l’India ed il Sud Africa.
Il frutto, di piccole e medie dimensioni, si caratterizza innanzitutto per la forma ovale e regolare, ricoperta da una buccia liscia di molteplici colorazioni, dal verde scuro al violaceo intenso, a seconda della varietà. Dall’intenso e immediatamente riconoscibile profumo, questi frutti ospitano all’interno una morbida polpa di colore giallo, ricolma di numerosissimi semi.
A chi si stia chiedendo che gusto ha la maracuja, possiamo dire che il suo è un sapore dolce ma allo stesso tempo aspro. Il suo profumo è apprezzato anche in ambito cosmetico, dove viene utilizzato in deodoranti, bagnoschiuma, creme e candele. Esistono diversi tipi del frutto, ma le più comuni sono la varietà viola (proveniente dalla Passiflora edulis) e gialla (leggermente più grande della precedente, proviene invece dalla Passiflora flavicarpa).
Origine
La Passiflora edulis è una pianta appartenente al genere Passiflora e alla famiglia delle Passifloracee, originaria del Sudamerica. Il vegetale è famoso in tutto il mondo per i suoi frutti, conosciuti sia con la definizione generica di frutto della passione, ma anche e soprattutto come maracuja o maracujá. Quest’ultima deriva dal portoghese, lingua ufficiale dei Paesi sudamericani dove avviene gran parte della coltivazione.
La passiflora è stata importata in Europa dagli spagnoli. Dapprima ne sono state apprezzate le proprietà ornamentali, il fiore del frutto della passione è infatti esteticamente molto particolare. Una curiosità riguarda il suo nome, che gli sarebbe stato attribuito dai sacerdoti nel 1500.
Perché frutto della passione? Perché i religiosi ritenevano che parti della passiflora simboleggiassero la passione di Gesù, ossia la sofferenza e la morte.
Coltivazione
Come si coltiva il frutto della passione? Innanzitutto bisogna precisare il fatto che, trattandosi di una pianta tropicale e subtropicale, cresce meglio nelle regioni con clima caldi e al riparo dal gelo. Si consiglia di piantarlo nelle zone esposte al sole ma non dove le estati sono torride.
In questo caso è meglio scegliere l’ombra parziale. Essendo una pianta rampicante, la passiflora andrebbe piantata vicino ad un traliccio o ad un recinto in modo che possa attecchire bene. La pianta, infine, non va d’accordo con terreni costantemente umidi e zone ventose.
Quando si raccoglie il frutto della passione? In genere la maracuja viola sul finire dell’estate e l’inizio dell’autunno. Il periodo di raccolta varia per il tipo giallo, che slitta all’inverno.
Valori nutrizionali del frutto della passione
Nonostante le loro piccole dimensioni, i valori nutrizionali del frutto della passione risultano essere particolarmente interessanti. La maracuja costituisce una valida fonte di fibre, vitamina C e vitamina A. Ogni singolo frutto, in genere, contiene 17 calorie, 2 grammi di fibre, Vitamina C pari al 9% del valore giornaliero raccomandato, Vitamina A pari all’8%, ferro e potassio pari al 2% della quantità giornaliera raccomandata.
Valori nutrizionali per 100 grammi
100 grammi di prodotto apportano 97 calorie. Ma il consumo raramente raggiunge questo peso, poiché si gustano pochi frutti alla volta, questi ultimi di dimensioni tutt’altro che eccessive. Per questo peso, si contano circa 23 grammi di carboidrati, 2.2 di proteine e 0.7 di grassi, a cui si aggiungono 10 grammi di fibra alimentare.
La gran parte del frutto è costituita d’acqua, oltre il 70%, mentre decisamente interessante è l’apporto di micronutrienti. Tali sali minerali sono rappresentati da calcio, potassio, sodio, magnesio e ferro, mentre le vitamine dai gruppi A, B2 e B3, C, E, K e J.
A cosa fa bene il frutto della passione? Analizziamolo di seguito.
Frutto della passione: benefici e proprietà
Oltre ad avere, come appena visto, un profilo nutrizionale piuttosto salutare, tale frutto esotico spicca per un notevole contenuto di antiossidanti che sono rinomati per aiutare ad assorbire i radicali liberi dannosi nel corpo, a ridurre l’infiammazione e proteggere le cellule dai danni.
I suoi alti livelli di vitamina A risultano importanti per la pelle, la vista e il sistema immunitario. Le fibre, invece, assicurano il benessere dell’intestino, aumentano il senso di sazietà e riducono il colesterolo e il rischio di alcune malattie cardiache. Tra le caratteristiche del frutto della passione c’è un basso indice glicemico, ciò significa che il suo consumo non provoca innalzamenti repentini della glicemia.
La ricchezza di antiossidanti, fibre, vitamine, minerali lo rendono un alimento perfetto da consumare in gravidanza in quanto promuove la crescita e lo sviluppo del feto. La presenza di alcaloidi nel frutto contribuisce a mantenere bassa la pressione sanguigna, mentre le fibre, le vitamine C e B6 ed il potassio proteggono il cuore. Il magnesio, infine, ridurrebbe ansia e stress.
Un cenno meritano gli integratori di buccia di frutto della passione, a cui si collegano potenti benefici antinfiammatori utili nel caso di osteoartrite. Tuttavia, tali effetti sono attualmente in fase di studio.
Controindicazioni
Il consumo del frutto è in genere salutare e sicuro per tutti. Non si può escludere, tuttavia, la possibilità di eventuali allergie alimentari a tale alimento. Così come già anticipato, è consigliato vagliare con il medico il consumo di maracuja.
Oltre a intolleranze e allergie personali, da valutare sempre con gli specialisti, sarebbero a rischio i soggetti allergici al lattice per la somiglianza, nella struttura, tra le proteine vegetali del frutto con quelle di tale materiale. Gli alcaloidi sedativi presenti nell’alimento possono interferire con l’azione di alcuni farmaci antidepressivi o contro l’ansia.
I glicosidi cianogeni nella buccia della maracuja viola, in combinazione con determinati enzimi per formare il cianuro, sono potenzialmente velenosi. Questo non costituisce un problema in quanto la buccia non si mangia.
Come si mangia il frutto della passione
La polpa e i semi che si trovano all’interno del frutto sono ricchi di antiossidanti, vitamine e minerali: per tale motivo, gustare un frutto della passione è sempre una buona idea. Già, ma come si mangia? Se ce lo si ritrova davanti per la prima volta e non si ha molto chiaro come procedere, ecco spiegato come fare.
- Lavalo bene anche se non mangerai la buccia (inutile chiedersi come si puliscono i frutti della passione, basta passarli sotto l’acqua) e taglialo a metà.
- Affonda un cucchiaio all’interno e preleva la polpa dal suo involucro. Puoi scegliere di mangiare sia i semi che la polpa o solo questa.
- Si consiglia di non eliminare i semi, ma nel caso in cui non siano graditi, per prelevarli basta versare il frutto in un colino o una garza e ricavare il succo.
Come si fa a capire se è maturo il frutto della passione? Innanzitutto dal colore: quelli verdi o tendenti al verde sono acerbi, in questo caso sarebbe bene farli maturare per 3-5 giorni. Il frutto della passione è maturo quando la sua scorza appare rugosa e di un colore viola scuro o rosso-giallastro scuro.
Frutto della passione in cucina: idee
Molte persone amano mangiarlo al naturale o al massimo con un po’ di panna montata e zucchero oppure semplicemente spruzzando sopra del succo di limone o di lime. Ma gli usi che del frutto della passione si possono fare in cucina sono molti di più.
Ad esempio, lo si può unire ad un frullato, allo yogurt della colazione insieme ai cereali, al latte, al porridge. C’è chi lo usa per realizzare delle salse per accompagnare la carne di pollo o di tacchino e chi, invece, lo preferisce insieme a secondi semplici a base di pesce. È l’ingrediente perfetto per la realizzazione di dolci al cucchiaio, gelatine, coulis, gelati, sorbetti ma anche di creme.
Se una ricetta lo prevede ma non lo hai in casa, ti spieghiamo come sostituire il frutto della passione. Basta usare, al suo posto, il succo di un’arancia mescolato a quello di metà lime per riprodurre, o perlomeno tentare di farlo, il tocco della maracuja nella preparazione.