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Frutta d’autunno: le varietà migliori da preferire

In autunno, tra le migliori varietà della frutta tipica del periodo ci sono le Golden Delicious, le Stark, le Renetta e le Fuji tra le mele. Tra le pere, invece, da preferire sono le Abate, le Conference e le Kaiser. Anche l'uva da tavola non è tutta uguale: andate alla ricerca della Alphonse Lavaleé e della Autumn Royal. Tra i fichi, invece, preferite quelli tardivi, ovvero il bellone, la morettina ed il fico dell'abate.

Frutta d’autunno: le varietà migliori da preferire

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La frutta d’autunno, così come quella di ogni stagione del resto, è un alimento da preferire nella propria alimentazione per fare un pieno dei nutrimenti che solo tale alimento sa regalare. Mentre le temperature si abbassano e le foglie iniziano a cambiare colore, la natura ci sorprende con tanti e salutari frutti tutti da gustare. Già, ma quali sono le varietà da preferire durante questo periodo dell’anno? Lo approfondiamo di seguito.

Qual è la frutta d’autunno?

La troviamo in abbondanza nei mercati e presso i fruttivendoli, se siamo fortunati la scorgiamo direttamente sugli alberi, quando possiamo coglierla direttamente con le vostre mani. La frutta d’autunno comprende sicuramente le mele e le pere, presenze rassicuranti di questo e di altri periodi; le castagne, la cui vista ci fa immergere completamente in un mondo di foglie ingiallite e paesaggi mozzafiato. Ma non sono le sole varietà da gustare: scopriamole una per una.

Frutta d'autunno: le varietà migliori da preferire
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Mele

Protagoniste assolute della torta di mele, must tutto autunnale con il quale amiamo fare colazione o merenda, questi frutti contengono circa 65 calorie su 100 grammi. Sono ricche di vitamina C, potassio, calcio e ferro. Contengono pochi grassi. La pectina in esse presente aiuta a mantenere bassi i livelli di colesterolo. Possono essere consumate fresche, utilizzate per preparare crostate, torte, marmellate e sidro. Sono anche ottime in insalate e come accompagnamento per piatti di carne.

Le varietà da preferire in questa stagione sono la Stark (dalla buccia di colore rosso vivace e la polpa bianca, dolce ma leggermente acida e croccante); la Golden delicious (dalla forma tondeggiante, presenta una buccia colore giallo una polpa succosa nonostante croccante ed un sapore che presenta una nota acida). Ci sono poi la Granny smith, croccante e succosa ma dal gusto acidulo; la Fuji, tra le più compatte e croccanti ma dal sapore spiccatamente dolce, e la Renetta. Quest’ultima di distingue per la forma irregolare, la polpa pastosa e il sapore acidulo e mediamente zuccherato.

Pere

Le pere sono ricche di fibre, vitamina C e del gruppo B e potassio. Hanno un moderato contenuto calorico (35 calorie, buccia esclusa) e sono povere di grassi. Sono benefiche per la digestione e risultano poco allergeniche. Contengono dei composti che vantano proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, utili per la prevenzione del diabete di tipo 2 e delle malattie cardiovascolari. La loro fibra aiuta a mantenere regolari i livelli di zucchero nel sangue. Anche questo frutto può essere consumato fresco, tagliato a fette in insalata o usato in dessert come crostate e torte. Si abbinano deliziosamente ai formaggi.

In autunno, andate alla ricerca delle Abate (forma allungata, buccia sottile e sapore zuccherino), delle Conference (che spiccano per la consistenza piuttosto fine e il sapore dolce), delle Kaiser (che si distinguono dalle altre per la buccia color marrone che vira al tabacco e per la polpa bianca, leggermente granulosa, con un sapore dolce-acido.

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Uva

L’uva è ricca di vitamine C e K, nonché di antiossidanti come i polifenoli. Ha un moderato contenuto calorico (61 calorie per 100 grammi). E’ conosciuta per il suo potere antiossidante, che contribuisce a proteggere il corpo dai danni dei radicali liberi. L’uva da tavola può essere consumata fresca come spuntino o utilizzata nella produzione di vino. Può essere aggiunta ad insalate e dessert ed è la protagonista assoluta della schiacciata fiorentina, un dolce lievitato toscano che le vede aggiunte all’impasto.

Le varietà di uva da tavola più diffuse sono: la Alphonse Lavaleé, di colore blu-nero uniforme e dalla polpa croccante e succosa; la Apulia rose, una varietà senza semi piuttosto grande che spicca per l’acino sferico, la compattezza degli acini ed il sapore dolce e gustoso, e l’Autumn royal, dal sapore delicato e dalla consistenza soda e croccante.

Fichi

Particolarmente apprezzati per la loro dolcezza e versatilità sono i fichi: contengono vitamina C, vitamina A, potassio, fosforo, calcio, sodio e 47 calorie su 100 grammi di prodotto. La percentuale di potassio in essa presente è di aiuto nel tenere sotto controllo la pressione sanguigna. Sono fonte di fibre e favoriscono il buon funzionamento dell’intestino e il miglioramento della regolarità intestinale. In cucina possono essere consumati freschi, aggiunti a insalate o tagliati e serviti con formaggi. Possono anche essere utilizzati per preparare conserve o marmellate.

Se durante l’estate è possibile fare scorpacciate di fioroni, da ottobre in poi cercate i fichi tardivi. Ovvero i cimaruoli. Una varietà che matura verso la fine di settembre è il fico dell’abate. A fine ottobre si possono gustare il fico troiano, il bellone, che spicca per la buccia molto scura e sottile, e la morettina, dalla polpa granulosa e succosa.

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Noci

Appartengono alla salutare categoria della frutta secca: così come nocciole e mandorle sono ricche di grassi salutari, proteine, fibre, vitamine B e minerali. Hanno un elevato contenuto calorico (582 calorie circa per 100 grammi). Sono benefiche per la salute del cuore, riducono il rischio di malattie cardiovascolari (contribuiscono alla riduzione del colesterolo totale e di quello cattivo) e migliorano la salute cerebrale. Sono anche ricche di antiossidanti e vantano proprietà antinfiammatorie. Si possono consumare come spuntino, aggiungere ad insalate, yogurt o cereali. Sono spesso utilizzate nella preparazione di dolci e come ingrediente per il pesto.

Castagne

Chi dice autunno, dice castagne: fonte di carboidrati complessi, vitamine B e minerali come il potassio, vantano un contenuto calorico moderato (circa 165 calorie). Sono ricche di fibre e a basso indice glicemico. Un punto a loro favore è il contenuto di acidi grassi essenziali, soprattutto di acido linoleico. Si gustano generalmente arrostite (le tanto amate caldarroste), bollite o utilizzate nella preparazione di zuppe e purè. Sono anche un ingrediente tradizionale per la realizzazione di dolci.

Melagrana

La melagrana è ricca di antiossidanti, vitamina C e fibre. Supporta la salute cardiaca, favorisce la digestione e contribuisce a ridurre l’infiammazione. Per mangiarla, va privata della calotta e sbattuta leggermente con un cucchiaio per estrarre i suoi semi – gli arilli – rossi e succosi. Se ne beve generalmente il succo o si gusta al naturale. Si può aggiungere alle insalate, allo yogurt o utilizzare come guarnizione per piatti dolci e salati, specie quelli legati al periodo delle festività natalizie. Da metà ottobre a novembre inoltrato cercate la varietà Wonderful, tra le più apprezzate.

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