Frodi alimentari: falso aceto balsamico, sequestrati 8 mln di litri
La Procura di Foggia ha emesso ordine di sequestro per 8 milioni di litri di aceto balsamico Modena IGP: l'accusa è di aver usato mosto non conforme.
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Sono 8 milioni i litri di aceto balsamico “Modena IGP” sequestrati dai NAS di Parma su indicazione della Procura di Foggia. L’accusa per lo stabilimento della “Acetifici Italiani Modena”, di proprietà del gruppo De Nigris, è quella di aver prodotto l’aceto attraverso l’uso di un mosto non in linea con le norme di settore.
Per la Procura di Foggia il mosto non è stato ottenuto con i vitigni consentiti (Lambrusco, Sangiovese, Trebbiano, Albana, Montuni, Fortana e Ancelotta), l’azienda ha quindi introdotto sul mercato italiano un aceto balsamico che non poteva essere etichettato come Modena IGP. Non è mancata la risposta del gruppo De Nigris che, in una nota diffusa a mezzo stampa, sostiene di essere parte lesa nella faccenda. Nel documento, in sintesi, si legge:
Con altre aziende del territorio stiamo collaborando in queste ore con la Polizia giudiziaria e con la Procura di Foggia. Le aziende locali sono parti offese di una serie di illeciti perpetrati dalle persone indagate nella commercializzazione di un prodotto del quale sostanzialmente la regione Puglia detiene il monopolio.
Tutto ciò si contestualizza nell’ambito di una sempre crescente necessità di verificare origini e qualità delle materie prime che vengono utilizzate per la produzione dell’aceto balsamico di Modena Igp e per il quale l’azienda Acetifici Italiani Modena ha sempre dedicato grandissima dedizione.
Un’inchiesta che coinvolge Nord e Sud, da Modena a Lecce, per l’uso non consentito di uva da tavola spacciata idonea per la produzione dell’aceto balsamico Modena IGP.