Freezer: errori da non fare quando si congela il cibo
Sono molti gli errori che si commettono nella conservazione dei cibi nel freezer, sia in termini di gestione che di scelta dei cibi: ecco i più comuni.
Tra gli elettrodomestici più diffusi nella casa, il freezer è certamente uno degli apparecchi più irrinunciabili. Grazie alla sua capacità di garantire temperature decisamente molto basse, anche ben al di sotto dello zero, il congelatore consente di mantenere intatti i cibi nel tempo, anche per un consumo fuori stagione. Eppure sono tanti gli errori che si commettono nel ricorso a questo strumento, sia in termini di gestione che di prodotti scelti per il congelamento. Quali sono i più comuni?
Prima di cominciare, vale la pena ricordare come ogni elettrodomestico presenti delle caratteristiche proprie, stabilite dal produttore. Per questo motivo, è necessario attenersi alle istruzioni di utilizzo fornite dallo stesso, poiché le uniche in grado di mantenere elevata durabilità dell’apparecchio nonché la piena sicurezza degli alimenti conservati. Le informazioni fornite di seguito, di conseguenza, hanno solamente carattere generico.
Errori di gestione
Ghiaccio nel freezer[/caption]
I principali problemi relativi all’uso del freezer non riguardano tanto la tipologia di cibi conservati, di cui si parlerà nel successivo paragrafo, quanto la gestione degli spazi liberi e il modo con cui sacchetti e confezioni vengono inseriti all’interno dell’apparecchio.
Il primo errore frequente deriva dall’abitudine di sovraccaricare gli spazi del freezer, occupando ogni minimo anfratto libero. Così facendo, però, si limita la corretta circolazione dell’aria all’interno del vano, un fatto che potrebbe risultare anche pericoloso in termini di conservazione degli alimenti. Se l’aria non sarà libera di muoversi liberamente, infatti, si rischia che il congelamento non sia sicuro e omogeneo.
Altra problematica frequente è quella relativa all’ordine degli alimenti inseriti nel freezer. Di norma, si è portati a inserire sacchetti e confezioni sul fondo dell’apparecchio, poiché guidati dalla falsa credenza in quella posizione possano raffreddarsi più velocemente per una conservazione più duratura. In realtà, questo metodo ha l’unico effetto di portare a dimenticarsi dell’esistenza di questi alimenti, tali che rischiano di rimanere per anni nell’elettrodomestico. Più intelligente, invece, è disporre le pietanze per rotazione, dai più recenti ai più vecchi, per massimizzarne il consumo senza sprechi, anche in relazione alla stagione. Non ultimo, utile sarà prestare attenzione alla fase di confezionamento, ricordandosi sempre di apporre etichette chiare su scatole e sacchetti, con in evidenza la data di consumo. Allo stesso tempo, non si dovranno riempire eccessivamente le confezioni, preferendo quando possibile il sottovuoto.
Particolarmente sconsigliata, inoltre, è l’usanza di chiudere prodotti caldi e fumanti all’interno del freezer, per ottenere un rapido raffreddamento. Questo sistema non solo porta a una degradazione dei principi nutritivi degli alimenti, per via dell’estremo sbalzo di temperatura, ma anche a rovinare l’elettrodomestico, che dovrà lavorare più intensamente per mantenere la corretta gradazione, messa a dura prova dai vapori bollenti.
Errori con i cibi
Non tutti gli alimenti possono essere conservati a lungo in freezer, poiché tendono a deperire in modo irrimediabile sia durante le operazioni di raffreddamento che, ovviamente, nelle successive di scongelamento.
Non tutte le verdure a foglia verde, ad esempio, possono essere conservate nel freezer, poiché tendono non solo a ridurre vitalità, ma anche perché rischiano di perdere principi nutritivi e caratteristiche croccanti. Sedano, insalata, radicchio, songino, indivia e germogli non sono degli ottimi candidati, ad esempio: le temperature troppo basse, infatti, ne danneggiano irrimediabilmente le foglie. Allargando l’insieme alle verdure più generali, sarebbero da evitare quegli ortaggi composti perlopiù d’acqua, poiché tenderà a ghiacciare causando una perdita di consistenza, fragranza e aroma. Fra queste cipolle, peperoni, ravanelli, patate, pomodori e cetrioli: se il congelamento non può essere evitato, meglio allora un consumo in cottura.
Simili indicazioni coinvolgono anche la frutta, soprattutto quella dalla polpa ricca e acquosa: il congelamento di mele, pere, uva, limoni, arance, anguria e meloni, infatti, non garantisce risultati soddisfacenti. Attenzione anche ad alcuni formaggi e latticini, come stracchini cremosi, latte intero, ma anche a uova e salse. In ogni caso, prima di procedere, si chieda consiglio al proprio fornitore di fiducia o a un esperto per stabilire quali alimenti siano adatti, e quali meno, al freezer.
Attenzione, infine, anche alla fase di scongelamento: questo non dovrà essere frettoloso, ma preferibilmente graduale.