Greenstyle Sostenibilità Energia Fotovoltaico, soddisferà il 76% del fabbisogno energetico mondiale

Fotovoltaico, soddisferà il 76% del fabbisogno energetico mondiale

Il fotovoltaico soddisferà il 76% del fabbisogno di energia mondiale, entro il 2050: è quanto rivela un nuovo modello elaborato in Finlandia.

Fotovoltaico, soddisferà il 76% del fabbisogno energetico mondiale

Fonte immagine: Pixabay

Il fotovoltaico sarà in grado di soddisfare il 76% del fabbisogno energetico mondiale. È questa la previsione resa nota dai ricercatori della finlandese LUT University, dove è stato elaborato un modello per l’energia solare a livello globale. Un piano che, se dovesse trovare il consenso della classe politica, potrebbe garantire a gran parte del Pianeta energia pulita, rinnovabile e il più possibile verde.

Un proposito che non potrà essere ignorato nemmeno in un’ottica di riduzione delle emissioni di anidride carbonica. È necessario infatti scongiurare un aumento delle temperature mondiali a più di 1.5 gradi, per non esacerbare ulteriormente i cambiamenti climatici.

Fotovoltaico, energia globale

I ricercatori hanno voluto indagare le strategie oggi possibili per raggiungere il tanto agognato obiettivo degli 1.5 gradi, definito nel 2015 con gli Accordi di Parigi. Purtroppo, le varie nazioni mondiali sono ancora molto lontane dagli obiettivi di decarbonizzazione necessari a scongiurare effetti avversi sul clima. E, per questo motivo, servono misure immediate e severe.

Tra i vari scenari analizzati dai ricercatori della LUT University, uno dei pochi fattibili vede una spinta sostanziale al fotovoltaico a livello mondiale. Innanzitutto, sarà necessario a livello politico imporre tariffe maggiori e tassazioni specifiche per la produzione di energia tramite combustibili fossili, affinché non risulti più conveniente agli attori sul mercato. Dopodiché, si dovrà facilitare l’installazione di pannelli solari sia a uso domestico che a livello di rete, con grandi impianti sparsi in tutte le nazioni.

L’obiettivo è infatti aumentare la quantità di energia prodotta dall’1% del 2015 al 32% del 2030, passando al 76% nel 2050. Un traguardo considerato fattibile, poiché i costi sia dei pannelli che degli impianti stanno scendendo velocemente di anno in anno. A livello di potenza, si passerà quindi dai 24 PWh ai 137 PWh.

Christian Breyer, coinvolto dello studio, ha così commentato:

I risultati del nostro studio descrivono uno scenario che era ritenuto impossibile, secondo i report dell’IPCC. Invece, siamo in grado di dimostrare che, con una comprensiva e indiretta elettrificazione del sistema energetico e una fornitura basata sulle rinnovabili, si possano raggiungere gli obiettivi climatici senza aumentare il costo per unità dell’energia.

Non a caso, dallo scorso dicembre il fotovoltaico è divenuto ufficialmente il mezzo di produzione di energia più economico ed efficiente oggi esistente. Così ha spiegato il ricercatore Dmitrii Bogdanov:

Globalmente, il solare è la fonte di energia a minor costo, mentre eolico, idroelettrico e la bioenergia sostenibile sono complementari alla fornitura energetica rinnovabile. L’energia rinnovabile e a basso prezzo sarà la chiave trainante per la transizione energetica verso la piena sostenibilità.

Fonte: RenewEconomy

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Cosa si intende per agrivoltaico e quali benefici apporta
Energia

L’agrivoltaico è un sistema che combina l’agricoltura con la produzione di energia solare e che prevede l’installazione di pannelli fotovoltaici in aree agricole, consentendo alle coltivazioni di prosperare sotto la loro ombra. Questo fortunato incontro porta numerosi benefici: sfrutta il terreno in modo più efficiente, riduce l’evaporazione dell’acqua, promuove la coltivazione di prodotti che prosperano sotto ombra e semi ombra e produce un’altra fonte di reddito per gli agricoltori.