Fotovoltaico: nel 2012 è cresciuto meno del previsto
Il fotovoltaico nel 2012 è cresciuto del 5%, molto meno del previsto. Resta la sovrapproduzione di celle e moduli.
All’ormai consueta girandola di numeri e report ultra specifici e dettagliati sulle performance dell’industria fotovoltaica globale si aggiunge un ulteriore raggio, e non è molto positivo: nel 2012 non sono stati installati 35 GW di fotovoltaico, come previsto da molti analisti nel corso dell’anno scorso, ma appena 29. Stima proveniente dall’ultimo NPD Solarbuzz Marketbuzz report, riportata dalla testata di settore PV-Tech.
Secondo Solarbuzz, infatti, le installazioni 2012 sono superiori a quelle dell’anno precedente ma solo di un modesto 5%. Si tratta della crescita più bassa degli ultimi dieci anni, durante i quali il fotovoltaico non era mai cresciuto meno del 10% anno su anno. Non solo: il rapporto tra produzione e vendita (e, quindi, installazioni) è ancora profondamente sbilanciato perché rimane una sovrapproduzione di almeno il 50%.
Se nel 2012 sono stati venduti 29 GW, infatti, ne sono stati prodotti almeno 45. Ciò vuol dire che anche le imprese fotovoltaiche con le performance migliori nel 2012 hanno comunque registrato forti perdite a causa dell’invenduto. E, aggiungiamo noi, se il 2013 avrà lo stesso trend del 2012 almeno metà del fotovoltaico che si installerà sarà stato prodotto l’anno prima. Spiega Michael Barker, Senior Analyst di NPD Solarbuzz:
Per un bilanciamento tra domanda e offerta nel 2012 il mercato avrebbe dovuto raggiungere i 45 GW. Cioè il 50% in più della reale domanda del 2012, e ciò dimostra la scarsa elasticità della domanda che caratterizza l’industria fotovoltaica oggi.
Inoltre, spiega perché persino le compagnie che hanno guadagnato le maggiori quote di mercato nel 2012 hanno chiuso con significanti perdite operative.
Passando dai numeri alla geografia, i cosiddetti mercati emergenti (America del sud, Medio Oriente e Africa, Asia pacifica) non hanno comprato tutto il fotovoltaico che l’industria si aspettava e, di conseguenza, l’Europa è rimasta una piazza importantissima per i produttori di tutto il mondo: Solarbuzz stima che la domanda europea abbia toccato l’anno scorso i 16,48 GW, cioè circa il 60% della domanda globale. Stima plausibile, visto che le sole Germania e Italia hanno installato il 36% del fotovoltaico venduto nel 2012.
L’Asia, nel suo complesso ma con un peso predominante della Cina, si è piazzata come secondo mercato con 8,69 GW installati. Praticamente la metà dell’Europa. Stati Uniti, Canada, America latina e Caraibi hanno installato 3,68 GW pari al 13% del totale globale.