Fotovoltaico in agricoltura, le proposte di Legambiente per il rilancio
Fotovoltaico agricolo come volano per la decarbonizzazione dell'Italia e per il rilancio delle aziende agricole italiane.
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Accelerare lo sviluppo del fotovoltaico in Italia rendendo le aziende agricole protagoniste della transizione energetica. A sostenere l’approccio “agrivoltaico” è Legambiente, che vede in questa soluzione una strada percorribile per la decarbonizzazione del Paese.
Attraverso il fotovoltaico agricolo, se gestito secondo regole chiare di sostenibilità ambientale e paesaggistica, l’Italia può ricavare anche una spinta per le aziende agricole stesse in termini di redditività. Ha sottolineato Stefano Ciafani, presidente di Legambiente:
Siamo in una nuova fase, serve un nuovo scenario di programmazione che superi gli attuali vincoli una nuova normativi. Perché le leggi vigenti vietano la realizzazione di nuovi impianti in area agricola che accedono agli incentivi, ma quelli senza incentivi possono essere realizzati. Di fatto si limitano le possibilità per piccoli operatori e aziende agricole, ma si deregolamenta l’impiantistica di grandi dimensioni delle grandi utility e delle compagnie internazionali, che richiede grandi investimenti di capitale, ma non necessita di incentivi per essere remunerativa.
Il rischio è che prenda piede un modello di business con un approccio industriale alla risorsa suolo, di cui sarebbero le superfici coltivate a fare le spese. Per evitare questo rischio, e superare il paradosso, occorre un percorso che consenta la realizzazione degli impianti attraverso regole capaci di evitare trasformazioni irreversibili e che, al contrario, assicurino la valorizzazione ecologica e produttiva dei suoli sottostanti agli impianti fotovoltaici, anche di grandi dimensioni prevenendo la dismissione di terreni produttivi con espulsione di aziende agricole.
Fotovoltaico agricolo, le proposte di Legambiente
Rivedere le Linee Guida sul fronte paesaggistico e affrontare in maniera integrata e organica la PAC (Politica Agricola Comune) sono due strade importanti per centrare i risultati ipotizzati. Come ha concluso Legambiente:
È il momento di spingere il modello agrivoltaico attraverso specifiche procedure e pianificazioni agroambientali, e per questo di rivedere le Linee guida per l’autorizzazione degli impianti da fonti rinnovabili e fissare nuove regole capaci di tutelare il paesaggio, il suolo e la biodiversità. Con lo scopo di spiegare la prospettiva e le proposte di modifica della normativa in vigore per l’autorizzazione degli impianti, nel suo documento l’associazione fornisce esempi internazionali di sperimentazione dell’agrivoltaico.
Fonte: Legambiente