Fotovoltaico: i 10 trend dei prossimi anni secondo Huawei
Fotovoltaico in piena evoluzione secondo Huawei, che anticipa i 10 trend principali per il settore solare.
Fonte immagine: Foto di Valentin J.-W da Pixabay
Energie rinnovabili sempre più al centro del fabbisogno energetico secondo Huawei. Secondo il gigante asiatico nei prossimi 5-10 anni le fonti pulite assumeranno un ruolo di primo piano per l’approvvigionamento di energia, soprattutto per l’incremento di fattori come la sicurezza, l’affidabilità, ma anche un ottimo rapporto “costi-benefici”. Un cambiamento che interesserà anche l’Italia, che per centrare gli obiettivi sul clima dovrà installare 30 GW di nuova capacità rinnovabile.
Secondo Huawei il fotovoltaico guiderà questo cambiamento, che per avere luogo necessiterà anche di un adeguato supporto tecnologico per la gestione degli impianti. Ha dichiarato Huawei in un comunicato:
In risposta a questa sempre più marcata esigenza e con il rapido sviluppo delle emergenti tecnologie ICT, come AI, cloud, big data e 5G, e considerando i recenti trend in tema di tecnologia del settore energetico, Huawei grazie al proprio team di esperti del settore ha identificato i 10 trend emergenti per il settore fotovoltaico proiettati al 2025.
Questi trend prendono in considerazione principalmente quattro fattori: costo medio ponderato dell’energia elettrica (LCOE), compatibilità con la rete elettrica, convergenza intelligente, sicurezza e affidabilità. I trend mirano a guidare l’industria verso lo sviluppo di soluzioni intelligenti ed ecocompatibili e a fornire approfondimenti in tema di innovazione promuovendo un rapido sviluppo della nuova industria energetica.
Di seguito i 10 trend individuati da Huawei per il fotovoltaico dei prossimi anni:
- Digitalizzazione – La digitalizzazione degli impianti fotovoltaici procederà fino a superare il 90% dei parchi solari entro il 2025. Grazie anche al 5G e al “Cloud” sarà possibile il monitoraggio e la segnalazione di eventuali malfunzionamenti in tempo reale.
- Intelligenza Artificiale – IA per oltre il 70% degli impianti fotovoltaici, favorendo “il rilevamento reciproco e l’interconnessione tra i dispositivi, oltre a migliorare la produzione di elettricità e l’efficienza O&M attraverso l’ottimizzazione collaborativa”. Permetterà inoltre una migliore diagnosi dello stato dell’impianto e consentiranno di ottimizzare la redditività dei pannelli.
- Automatizzazione – IA e IOT (Internet of Things) renderanno più vantaggiosa la scelta di un impianto fotovoltaico, che risulterà dotato di algoritmi di autoapprendimento continuo, permettendo al sistema di gestione di agire in autonomia per quanto riguarda diverse funzioni diagnostiche e decisionali. Prevista anche l’ispezione tramite droni e l’O&M automatizzato basato su robot per gestire lavori di O&M pericolosi e ripetitivi. In futuro l’automatizzazione degli impianti potrebbe diventare totale.
- Supporto pro-attivo per reti elettriche – Secondo Huawei gli impianti fotovoltaici passeranno dall'”adeguamento alla rete” al “supporto alla rete”. In particolare secondo l’azienda cinese gli inverter dovranno possedere capacità, necessarie per il collegamento alla rete, come l’adattabilità del rapporto di corto circuito (SCR), la capacità di controllare la corrente armonica entro l’1%, il passaggio continuo dall’alta alla bassa tensione e la regolazione rapida della frequenza.
- Solare + Storage – Oltre il 30% degli impianti fotovoltaici sarà associato a un sistema di stoccaggio entro il 2025. L’abbinamento diventerà un elemento critico, anche in virtù della costante diminuzione dei costi delle batterie.
- Centrali elettriche virtuali – L’80% dei sistemi residenziali si connetterà con le reti Virtual Power Plant (VPP). Lo sviluppo della tecnologia VPP ispirerà nuovi modelli di business e attirerà nuovi attori del mercato in scenari fotovoltaici distribuiti, fungendo da motore di crescita per il fotovoltaico distribuito.
- Sicurezza attiva – La diffusione del fotovoltaico distribuito e la necessità di messa in sicurezza degli edifici e delle persone stimolerà il ricorso alla funzione AFCI, che diventerà uno standard per i sistemi fotovoltaici distribuiti su tetto e sarà incorporata negli standard industriali internazionali.
- Maggiore densità di potenza – Secondo Huawei la tendenza di un LCOE (Levelized Cost Of Energy) inferiore di energia solare, richiede “requisiti più elevati con una maggiore potenza di un singolo modulo e facile manutenzione dell’inverter”. Obiettivo che potrà essere raggiunto aumentando la densità di potenza. Grazie alle scoperte presentate nell’ambito della ricerca di semiconduttori a banda larga, come SiC e GaN, nonché algoritmi di controllo avanzati, prosegue Huawei, la densità di potenza dell’inverter “dovrebbe aumentare di oltre il 50% nei prossimi 5 anni”.
- Design modulare – I componenti principali come inverter, PCS (sistema di conversione di potenza) e dispositivi di accumulo dell’energia adotteranno un design modulare. Il design modulare diventerà mainstream, poiché consente un’implementazione flessibile, un’espansione regolare e una manutenzione senza l’intervento di tecnici, riducendo notevolmente i costi di O&M migliorandone la disponibilità del sistema.
- Sicurezza e affidabilità – L’aumento della capacità di storage degli impianti fotovoltaici globali e una maggiore complessità dell’architettura di rete, aumentano i rischi per la sicurezza della rete degli impianti FV. Inoltre sono diventati più rigorosi i requisiti di privacy e sicurezza degli utenti per gli impianti FV distribuiti. Tutte queste tendenze suggeriscono che gli impianti fotovoltaici devono possedere avanzati requisiti di sicurezza e affidabilità, disponibilità, resilienza e privacy.