Greenstyle Ambiente Inquinamento Cos’è la formaldeide e potenziali rischi di questo inquinante

Cos’è la formaldeide e potenziali rischi di questo inquinante

La formaldeide è un composto organico volatile utilizzato in molti prodotti. A partire dai materiali da costruzione, fino ai mobili, dai prodotti per la cura personale ai conservanti. Un'esposizione a lungo termine o ad alte concentrazioni di formaldeide può causare irritazione delle vie respiratorie, problemi di salute come asma e allergie, e in casi estremi, è stato associata a rischi di cancro. Le fonti di esposizione comprendono fumo di tabacco, emissioni industriali e prodotti per la casa.

Cos’è la formaldeide e potenziali rischi di questo inquinante

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La formaldeide è un composto chimico dai vari usi industriali e commerciali: preoccupante è la sua presenza nell’ambiente per la salute pubblica. Le sue emissioni possono contribuire, infatti, all’aumento dell’inquinamento atmosferico interno ed esterno, per questo è considerata una minaccia per la qualità dell’aria ed il benessere dell’uomo. Cosa provoca la formaldeide, e perché è tossica? Di seguito esaminiamo quali sono le sue maggiori fonti di emissione ed i potenziali rischi associati all’esposizione a tale composto.

Cos’è la formaldeide

La formaldeide è un gas incolore, caratterizzato da un odore molto forte e pungente. La molecola fu scoperta a metà del 1800 da un chimico tedesco. Si impiega da tempo nell’industria dei materiali da costruzione e anche dei prodotti per la casa. La sua presenza nel legno pressato, come ad esempio il truciolato, nei pannelli di compensato o di fibra, nelle colle, nei tessuti per stampa e nei rivestimenti isolanti è diffusa da molto tempo. Tale composto organico si dissolve rapidamente sia nell’aria che nell’acqua. Nell’industria cosmetica è stata impiegata come solvente per cosmetici e deodoranti, ma anche in shampoo, balsamo, gel doccia e alcuni smalti per unghie. Essendo classificata tra le sostanze cancerogene di categoria 1B, a norma dell’articolo 15 del regolamento (CE) n. 1223/2009, il suo utilizzo è stato vietato nei prodotti cosmetici.

Cos'è la formaldeide e potenziali rischi di questo inquinante
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Le principali emissioni

Lo scarico delle automobili contribuisce in maniera sostanziale alla concentrazione di formaldeide nell’aria che respiriamo, contribuendo a sua volta all’inquinamento atmosferico. L’incremento transitorio della molecola nell’aria è dovuto anche all’uso di apparecchi a combustione non ventilati, come stufe a gas, stufe a legna e stufe a kerosene. Molto nota a livello industriale è anche la soluzione della formaldeide in acqua, composto che prende il nome di formalina, impiegato come disinfettante industriale, come conservante nei laboratori medici nonché in campo alimentare.

La presenza della formaldeide nell’ambiente è diffusa e anche noi, così come tutti gli altri organismi viventi, ne produciamo in piccole quantità con i normali processi metabolici. Alla quantità totale di formaldeide contribuiscono anche tutte le reazioni di combustione, domestiche e personali, incluso il fumo di sigaretta, gli incensi profumati per la casa e il gas alimentare. Oggi si possono considerare maggiormente esposti al composto i lavoratori dell’industria e alcuni operatori sanitari, nonché gli addetti alle pompe funebri.

Perché la formaldeide è tossica?

Il contatto con questa sostanza avviene per la maggior parte per via inalatoria, meno comune è quello con la forma liquida. Nell’organismo la formaldeide viene scomposta in acido formico, molecola che successivamente viene trasformata in anidride carbonica. Queste reazioni avvengono per la maggior parte nella bocca, nel naso e nelle prime vie respiratorie: ciò fa sì che solo una minima parte della formaldeide venga assorbita e finisca nel sangue.

I rischi della formaldeide

Se vi chiedete quali sono i composti organici che inquinano l’ambiente, tra questi rientra sicuramente la CH2O (questa la sua formula chimica). Cosa provoca la formaldeide è presto detto: così come riporta l’opuscolo dedicato del Ministero della Salute, causa irritazione oculare, nasale e alla gola, starnuti, tosse, affaticamento ed eritema cutaneo. Inoltre, su tale composto, c’è il forte sospetto che sia implicata nella Sindrome dell’edificio malato (Sick Building Syndrome). Viene così definita la situazione per la quale, senza apparenti motivazioni, gli abitanti di un immobile caratterizzato da condizioni ambientali insalubri (o inquinamento indoor) manifestino problemi di salute. Infine, l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro la annovera tra i composti del gruppo I (cancerogeni certi). Il livello di concentrazione fissato dall’OMS è pari a 0,1 mg/m3 (media su 30 minuti).

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La formaldeide è cancerogena?

Gli studi condotti in laboratorio, anche su cavie, hanno dimostrato che l’esposizione a quantità molto elevate di questa molecola può causare il cancro: la correlazione diventa meno diretta nel caso dell’uomo e dell’esposizione controllata in ambito medico e lavorativo. La letteratura scientifica riporta casi di esposizione professionale e sviluppo di cancro alla rinofaringe: i dati sono stati ritenuti sufficienti dallo IARC.

Come capire se c’è formaldeide?

Dove si trova la formaldeide? Principalmente nei vestiti, nella vernice e sulle superfici di casa, nei cosmetici, profumi e detergenti, nei fumi e nelle esalazioni gassose, in garage. Sulle etichette, può essere presente sotto diversi nomi. Alcuni dei più comuni sono formalina, aldeide formica. Come stabilisce il Regolamento (UE) 2022/1181 della commissione dell’8 luglio 2022, se la sua percentuale è superiore allo 0,05%, in etichetta deve essere espressamente indicata con la dicitura “contiene formaldeide”.

Come smaltire la formaldeide?

Per contenere l’esposizione alla formaldeide è utile evitare l’installazione di tappezzerie, moquette, mobili in truciolato che la contengono e prodotti a base di legno truciolare. Assicurare una ventilazione adeguata, utilizzare filtri per purificare l’aria. Far aerare gli oggetti nuovi all’aperto prima dell’uso, sigillare i materiali a rischio e monitorate la qualità dell’aria mantenendo condizioni ottimali di temperatura e umidità. Impiegare sistemi di riscaldamento controllati. Pulire casa utilizzando prodotti naturali. In ambiente lavorativo, la concentrazione di formaldeide deve essere monitorata e i datori di lavoro devono fornire agli addetti protezioni respiratorie e indumenti adatti.

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