Ford prima nella classifica dei 50 marchi più ecosostenibili
Ford è in cima alla lista della 50 Best Global Green Brands 2014, la classifica che raccoglie tutti i brand globali valutandone l'eco-sostenibilità.
Il marchio Ford ha ottenuto il primo posto nella classifica “50 Best Global Green Brands 2014“, l’iniziativa basata sui dati di Deloitte Consulting LLP che premia i migliori brand globali per essersi distinti in fatto di eco-sostenibilità.
Il costruttore automobilistico con sede a Detroit ha superato nella classifica di Interbrand la concorrenza di Toyota, che fino all’anno scorso deteneva la prima posizione, per mettersi dietro anche marchi di altri settori come Johnson & Johnson, Coca-Cola e Microsoft.
Il riconoscimento conferma la crescente consapevolezza ambientale di Ford, capace di passare dalla quindicesima posizione del 2012 al secondo posto del 2013, fino ad ottenere la leadership nell’edizione 2014 del Best Global Green Brands.
Jez Frampton, Global Chief Executive Officer di Interbrand, ha dichiarato:
Negli ultimi anni Ford ha dimostrato la propria leadership nel campo della sostenibilità. Ford ne ha integrato i valori a tutti i livelli della propria operatività. Per questo, l’azienda oggi è in grado di identificare e applicare con grande rapidità le migliori pratiche per portare avanti iniziative di riduzione dell’impatto ambientale in ogni settore del proprio business. L’investimento in fonti di energia rinnovabile e lo sviluppo di tecnologie che incrementano l’efficienza dei motori, nonché l’impegno nello spiegare ai consumatori i vantaggi della sostenibilità, sono elementi chiave in grado di rafforzare il valore del brand.
Ford sottolinea il lavoro fatto nel campo della riduzione delle risorse idriche nelle aree in cui sorgono i suoi stabilimenti, oltre alle informazioni e alla trasparenza messe a disposizione del pubblico per tutto quanto concerne l’impatto ambientale derivante dalle attività di produzione dei veicoli, con i dati pubblicati ogni anno nel “Sustainability Report” che testimoniano il crescente interesse dell’azienda per questo genere di tematiche.